L’arrivo delle prime dosi del vaccino anti coronavirus è previsto in Italia per gennaio, ma le polemiche sono partite già adesso. Da una parte il virologo Crisanti che dice no, lui non lo farà tra i primi; dall’altra il viceministro alla Salute Sileri che ribatte: «Il vaccino è sicuro e se sarà possibile lo farò subito».

Crisanti: «Senza aver letto i dati io non lo faccio»

«Senza dati, non me lo faccio, perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Come cittadino ne ho diritto, non sono disposto ad accettare scorciatoie», così il direttore di microbiologia e virologia all'Università di Padova intervenendo al Festival della divulgazione scientifica di "Focus".

 

«I vaccini funzionano, io sono favorevolissimo sia ben chiaro – ha precisato-, ma questi sono stati sviluppati saltando la sequenza delle fasi 1, 2 e 3. Facendo fase 1, 2 e 3 in parallelo, di fatto ci si porta appresso tutti i problemi delle varie fasi. È vero che così si arriva prima, ma poi serve tutto un processo di revisione dietro, che non è molto facile da fare». In questo momento, ha concluso, «non abbiamo niente a disposizione, dobbiamo creare l'arma (contro il Covid ndr), dobbiamo creare un sistema sorveglianza nazionale che superi differenze regionali, sia per iniziativa ma anche per equiparare le differenze tra le regioni. Questa epidemia ha mostrato e messo in luce una serie problemi legati ai rapporti Stato-Regioni per la sanità».

 

Sileri: «Crisanti si sbaglia, vaccino sicuro»

Le parole del virologo hanno creato scalpore e a commentarle, ai microfoni di Rainews24, è stato anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. «Credo che Crisanti si sbagli: il vaccino sarà sicuro – ha detto -. Quando arriverà, se io rientrerò nelle categorie che possono farlo subito, lo farò». Sileri ha poi spiegato: «Sul vaccino contro il coronavirus innanzitutto dovremo aspettare la certificazione dell'ente regolatorio. È vero che è andato tutto molto veloce, ma è anche la prima volta che sono stati messi così tanti finanziamenti, ed è la prima volta che vengono trovati dei volontari per la sperimentazione in un tempo così rapido. È la prima volta che il mondo si confronta con qualcosa di nuovo».