Il terzo round dei colloqui, annunciato per l'inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a domani o dopodomani. Intanto smentita la notizia diffusa dai russi su una presunta fuga del presidente ucraino
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La guerra Ucraina-Russia non si ferma. Le sirene tornano a suonare a Kiev e carri armati russi sono entrati nella città nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sudest dell'Ucraina, aprendo il fuoco. Mentre arrivano news con decine di morti provocati dai raid, l'atteso secondo round dei negoziati ha portato a un accordo sui corridoi umanitari mentre i combattimenti continuano. E si guarda a un terzo round che si terrà all'inizio della prossima settimana, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale bielorussa Belta, citando il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. «Io devo parlare con Putin» ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il presidente russo da parte sua ha ribadito: «Non rinuncerò mai alla convinzione che russi e ucraini sono un unico popolo».
4 marzo
21.55 - Il tennista Medvedev ha rimosso dai suoi profili social la bandiera russa
Daniil Medvedev, da pochi giorni numero uno del tennis mondiale, ha rimosso dai suoi profili social la bandiera russa. Lo segnalano molti follower del tennista russo che dopo l’invasione russa in Ucraina aveva chiesto «la pace nel mondo e fra i paesi».
21.45 - «Nessuno consegnerà mai Kharkiv ai russi»
Non è vero che «Kharkiv ha 72 ore per arrendersi: questa è una sfacciata bugia, nessuno consegnerà mai» la città ai russi. Lo afferma in un appello video il sindaco della seconda città dell'Ucraina Igor Terekhov.
Il sindaco ha disegnato lo scenario di una città che resiste «i servizi urbani funzionano sotto il fuoco delle armi ripristinando infrastrutture come condotte dell'acqua, del riscaldamento e del gas». «La nostra città ha ricevuto gli aiuti umanitari, che vengono distribuiti» alla popolazione, conclude Terekhov.
21.30 - «Non c'è stata fuga di materiale radioattivo dalla centrale di Zaporizhzhia»
Non vi è stata «fuga di materiale radioattivo» dalla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dopo l'attacco delle forze russe. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, citato dalla Cnn. Il Pentagono, ha aggiunto, non può dire in «quale stato operativo» si trovi la centrale dato che è sotto controllo russo.
21.00 - Bloccato in Russia anche Twitter
Bloccato in Russia anche Twitter, rende noto Moscow Times. L'autorità russa per le comunicazioni, Roskomnadzor, aveva annunciato in precedenza, oggi, il blocco delll'accesso a Facebook in Russia
20.44 - «100 persone sepolte sotto le macerie»
I soccorritori ucraini temono che vi siano fino a 100 persone sepolte sotto le macerie di un palazzo colpito da un missile il 2 marzo a Borodyanka, una cittadina 60 km a nord ovest di Kiev. «Circa 100 persone sono sotto le macerie, ma è impossibile avere ora un dato più preciso», ha detto Viktoriya Rubin, portavoce dei servizi di emergenza (Ses), citata dalla Cnn. «I soccoritori non riescono ad operare a causa dei continui bombardamenti», ha aggiunto.
20.43 - Macron: «Estrema preoccupazione per i rischi per la sicurezza nucleare»
Il presidente francese Emmanuel Macron «condanna fermamente qualsiasi attacco all'integrità delle installazioni nucleari civili ucraine causato dalle forze russe nel corso della loro aggressione militare contro l'Ucraina. È imperativo garantire la loro sicurezza e protezione». Lo si legge in un comunicato dell'Eliseo in cui si ribadisce la «estrema preoccupazione per i rischi per la sicurezza nucleare. La Francia, con i suoi partner internazionali, ha chiesto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisca urgentemente».
19.35 - La Svezia invia all’Ucraina 5000 milioni di corone per sostenere le Forze armate
La Svezia invia all’Ucraina 5000 milioni di corone (circa 53 milioni di dollari) per sostenere le Forze armate dell’Ucraina che lottano contro l’invasione russa. Lo ha resto noto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal in un tweet. «Sono appena arrivati i soldi sul conto della banca nazionale ucraina. Grato al primo ministro di Svezia per il suo contributo finanziario. Ogni passo per sostenere le Forze armate ucraine avvicinano l’Ucraina alla vittoria!», ha scritto Shmyhal su twitter.
18.30 - Un frammento di missile caduto davanti all'ingresso della dacia di stato vicino Kiev
Un frammento di missile, probabilmente russo, è caduto davanti all'ingresso della dacia di stato del presidente Volodymyr Zelensky, vicino Kiev. «Mi ha mancato» ha scherzato Zelensky, secondo quanto ha riferito il suo portavoce Sergii Nykyforov, che ha postato le foto dei resti del missile. Lo scrive The Kyiv Independent..
18.08 - Blinken: «Gli sforzi che stiamo facendo insieme devono essere sostenuti nel tempo».
«Sappiamo che purtroppo, tragicamente, questa guerra potrebbe non essere finita presto. Gli sforzi che stiamo facendo insieme devono essere sostenuti nel tempo». Lo sottolinea il segretario di Stato Usa Antony Blinken, a fianco della presidente Ursula von der Leyen a Bruxelles. «Dobbiamo costruire su questi sforzi - continua - ed arrivare all'obiettivo insieme: così tanti altri Paesi nel mondo sono uniti nella risposta a quello che ha scatenato Putin. Dobbiamo continuare, finché non si fermerà, finché la guerra non sarà finita, l'esercito russo partirà e il popolo ucraino recupererà la sua indipendenza e la sua sovranità».
18.02 - Von der Leyen: «Pronti a nuove severe sanzioni per la Russia»
«Sappiamo che il conflitto in Ucraina è lontano dalla fine. Siamo pronti a nuove severe sanzioni, se Vladimir Putin non ferma la guerra che ha scatenato». Lo assicura la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, in un punto stampa a Bruxelles a fianco del segretario di Stato Usa Antony Blinken. «Stiamo facendo tutto il possibile per aprire corridoi umanitari in Ucraina: i civili devono poter scappare dalle città assediate», aggiunge.
18.01 - Colloquio telefonico tra Zelnsky ed Erdogan
Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha parlato al telefono con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha ringraziato "per il sostegno coerente" assicurato a Kiev. Zelensky ha ribadito la sua richiesta per lo stop delle ostilità e denunciato l'aggressione in corso da parte di Mosca.
17.59 - Il quotidiano russo Novaya Gazeta ha annunciato di essere costretto a rimuovere dal suo sito il materiale sull'invasione
Il quotidiano russo Novaya Gazeta ha annunciato sui social di essere costretto a rimuovere dal suo sito il materiale sull'invasione russa in Ucraina a causa della censura del Cremlino. Il quotidiano, che è diretto dal co-vincitore del premio Nobel per la pace 2021, Dmitry Muratov, ha aggiunto che continuerà a scrivere delle conseguenze, anche economiche, cui va incontro la Russia, e della persecuzione dei dissidenti. La censura militare russa "è entrata in una nuova fase", sottolinea il quotidiano.
17.53 - Limitato in Russia l'accesso ai siti web della Bbc
L'accesso ai siti web della Bbc e di altri broadcaster tra i quali Deutsche Welle, Meduza e Radio Liberty è stato limitato in Russia. Lo scrive il sito della Bbc, spiegando che il Parlamento russo ha approvato una legge che rende reato la diffusione di informazioni "false" sulle forze armate. Il Cremlino si oppone alla parola "guerra" vuole che il conflitto Russia-Ucraina venga definito "operazione militare speciale". Ma non sono solo le testate straniere, cui accedono però moltissimi cittadini russi alla ricerca di informazioni sul conflitto, a pagare le conseguenze di questa censura.
17.29 - Sono 9.058 gli ucraini entrati in Italia da inizio conflitto
Sono 9.058 i cittadini ucraini entrati in Italia dall'inizio del conflitto fino alle ore 8 di oggi: 4.484 donne, 1.041 uomini e 3.533 minori. Principali destinazioni Roma, Milano, Bologna e Napoli. Lo afferma in un tweet il Viminale. In 24 ore gli ingressi sono stati circa 2.450
16.30 - Sindaco Kiev a sindaci Europa: «Serve aiuto»
Vitali Klimtschko, sindaco di Kiev ha rivolto un appello «ai sindaci delle città d'Europa» con una richiesta di aiuto in un videomessaggio inviato al Summit delle regioni e delle città a Marsiglia: «Come sapete la Russia ha iniziato ha iniziato la guerra e l'invasione dell'Ucraina - ha affermato Klimtschko -. Noi stiamo resistendo con forza e contro attaccando per difendere il nostro Paese. Abbiamo bisogno del vostro supporto e per difendere il territorio, per fermare questa guerra senza senso e le uccisioni, dei miei concittadini, uomini, donne e bambini. Insieme possiamo proteggere i nostri valori democratici europei, Insieme siamo forti e fermeremo l'aggressione russa. Slava Ucraina!»
16.00 - Kiev: fake news da Mosca, Zelensky è qui
15.50 - Putin a Scholz: «Terzo round colloqui nel weekend»
Vladimir Putin ha informato il cancelliere Olaf Scholz che Russia e Ucraina terrebbero il terzo round di colloqui nel weekend. Lo riferisce il portavoce del governo tedesco in una nota, dopo la telefonata fra il cancelliere e il presidente russo.
15.32 - Scholz cheide a Putin di consentire il corridoio umanitario
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al presidente russo, Vladimir Putin, di sospendere le ostilità in Ucraina e consentire gli aiuti. Lo si apprende da un comunicato.
15.19 - Terzo round di colloqui in programma nella prossima settimana
Il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina, annunciato per l'inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a domani o dopodomani.
14.35 - Ambasciata Usa in Ucraina: «È un crimine di guerra attaccare una centrale nucleare»
Attaccare una centrale nucleare costituisce un crimine di guerra: lo twitta l'ambasciata Usa a Kiev dopo il blitz russo contro l'impianto ucraino di Zaporizhzhia. «È un crimine di guerra attaccare una centrale nucleare. Il bombardamento da parte di Putin della più grande centrale nucleare europea porta il suo regno del terrore un passo piu' avanti»
Ore 14.10- Nato: «I giorni che verranno saranno peggiori»
«Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato.
13.15- Gb chiede consiglio sicurezza Onu
La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha chiesto la convocazione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'attacco russo alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, come aveva preannunciato nella notte il premier Boris Johnson dopo una telefonata col presidente Volodymyr Zelensky.
Ore 13.10 - Putin: «Non inasprite la situazione con nuove sanzioni»
Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di «non esacerbare la situazione» imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. «Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini», ha detto durante una riunione del suo governo trasmessa da Rossiya 24, tv controllata dallo Stato. Il governo «non vede la necessità» che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che «peggiorino i nostri rapporti».
Ore 12.20- Le perdite della Russia
Il quotidiano The Kyiv Independent riporta le stime indicative delle perdite della Russia al 4 marzo, secondo le forze armate ucraine.
Ore 11.50- Zelensky: «A Zaporizhzhia sfiorata la fine dell’Europa»
«Un disastro alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe sei volte peggiore di Chernobyl». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
«Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell'Ucraina e dell'Europa», ha detto Zelensky, aggiungendo che i russi «sapevano cosa stavano colpendo, hanno mirato direttamente il sito». «Gente di Russia, come è possibile. Abbiamo combattuto insieme le conseguenze del disastro di Chernobyl del 1986. Ve lo siete dimenticato? Se ve lo ricordate non potete stare in silenzio. Dite ai vostri leader che volete vivere». Volodymyr Zelensky è scampato ad almeno tre tentati omicidi la scorsa settimana, secondo quanto riporta il New York Post, che cita il britannico Times.
Ore 11.45 – La Bielorussia non partecipa all’invasione dell’Ucraina
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha riferito di un '«colloquio con il presidente russo Vladimir Putin» durante il quale sarebbe stato confermato che «i militari bielorussi non parteciperanno all'invasione dell'Ucraina». «L'esercito bielorusso non è entrato in Ucraina e non vi entrerà», ha dichiarato Lukashenko. La Russia ha utilizzato il territorio bielorusso per attaccare l'Ucraina.
Ore 11.37 – Truppe russe stanno entrando a Mykolaiv
Le truppe russe stanno entrando a Mykolaiv. Lo ha annunciato il sindaco, Oleksandr Senkevych, secondo quanto riferisce Sky News. Mykolaiv, città dell'Ucraina meridionale non distante da Kherson (il cui controllo è rivendicato dai russi), ospita circa mezzo milione di abitanti.
Ore 11.20 -Draghi condanna l’attacco della Russia alla centrale nucleare
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna l'attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Un attacco, si legge in una nota di Palazzo Chigi, contro la sicurezza di tutti. «L'Unione Europea, dice ancora il premier, deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l'Ucraina e proteggere i cittadini europei». Oggi, intanto vertice dei ministri degli Esteri della Nato. E il ministro Luigi Di Maio è arrivato a Bruxelles per partecipare alla riunione dei capi delle diplomazie della Nato, poi del G7, e infine al Consiglio affari esteri straordinario dell'Ue.
«La Nato non cerca il conflitto»
«La Nato è un'alleanza difensiva, noi non cerchiamo il conflitto. Ma se il conflitto viene da noi saremo pronti», ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken entrando al vertice.
9.38-Perquisizioni a Mosca
L'ong per la difesa dei diritti umani Memorial Internazionale riferisce di perquisizioni nei suoi uffici a Mosca: lo riporta l'agenzia Interfax. Memorial è stata recentemente colpita da una sentenza di scioglimento emanata dalla Corte suprema russa in un momento storico in cui le autorità russe stanno attuando un nuovo duro giro di vite per soffocare il dissenso e la libertà di stampa.
9.00- Le borse aprono in calo
Le Borse europee aprono in decisa flessione con l'escalation del conflitto in Ucraina e le notizie iniziali dell'incendio, poi domato, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia bombardata da Mosca. Francoforte cede l'1,55% con il Dax a quota 13.485 punti. Parigi l'1,1% con il Cac 40 a 6.308 punti. Londra registra un -0,66% a 7.190 punti.
Ore 7.30- La centrale nucleare nelle mani dei russi
Dopo i bombardamenti della notte, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, «è stata catturata dai militari della Federazione russa», in guerra con il Paese da ormai 7 giorni. Lo scrive su Twitter l'Ispettorato ucraino per la regolamentazione nucleare (Sinr), precisando che «i sistemi importanti per la sicurezza della centrale nucleare sono funzionanti». Il Sinr ha aggiunto che «per il momento non sono stati registrati cambiamenti nello stato delle radiazione».
5.47- Le sanzioni non fermano Putin
L'ondata di sanzioni imposte non ha finora fermato Vladimir Putin e ora la preoccupazione diffusa alla Casa Bianca è che l'aver messo all'angolo il presidente russo possa spingerlo a scatenarsi e addirittura ad ampliare il conflitto. Nei diversi incontri degli ultimi giorni nella Situation Room, il timore è emerso ripetutamente anche alla luce del fatto che Putin, secondo quanto riferito dall'intelligence, tende a raddoppiare gli sforzi e la rabbia quando si sente messo in un angolo.
Secondo quanto riporta il New York Times, fra le possibili reazioni del presidente russo ci potrebbe essere colpire indiscriminatamente le città ucraine, invadere con maggior forza nel tentativo di compensare gli errori iniziali, cyberattacchi diretti al sistema finanziario americano, ulteriori minacce nucleari e spingere la guerra al di là dei confini con l'Ucraina.
3.48- Zelensky: «La Russia ricorre al terrore nucleare»
Dopo l'episodio della centrale di Zaporizhazhia bersagliata dai tiri russi e incendiata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ricorre al «terrore nucleare» colpendo per la prima volta nella storia un impianto atomico e che «vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl». «Vogliamo allertare il mondo sul fatto che nessun Paese al di fuori della Russia aveva mai sparato contro centrali nucleari. È la prima volta nella nostra storia, la prima volta nella storia dell'umanità: questo Stato terrorista ora ricorre al terrore nucleare», ha detto Zelensky in un video pubblicato dalla presidenza ucraina.
3.45-Bombe sulla centrale nucleare di Zaporizhazhia
Le autorità ucraine hanno affermato che finalmente sono riuscite a far arrivare i pompieri alla centrale nucleare di Zaporizhazhia per spegnere l'incendio a una delle unità colpite dall'artiglieria russa e che la sicurezza dell'impianto è stata ora «ripristinata». «Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare è ora garantita», ha riferito su Facebook Oleksander Starukh, capo dell'amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia.