La via diplomatica per il conflitto in Ucraina appare al momento non percorribile. Fallita la missione del segretario generale dell’Onu Guterres a Mosca, il messaggio del Cremlino è chiaro: senza accordo su Crimea e Donbass non ci sarà nessuna pace. Sale la tensione tra la Russia e la Gran Bretagna dopo le dichiarazioni del viceministro della Difesa britannico alla Bbc che considera «interamente legittimo» l'uso da parte ucraina di armi fornite dal Regno Unito per prendere di mira obiettivi all'interno del territorio della Russia.

Se il governo britannico considera legittimo l'uso da parte di Kiev di armi ricevute dall'Occidente per «colpire in profondità le linee di rifornimento» di Mosca in territorio russo, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira «in profondità le linee di rifornimento» ucraino fin «dentro quei Paesi i quali trasferiscono all'Ucraina armi» che pure producono «morte e distruzione», ha detto Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.

Intanto, Mosca ha fatto comunicato a Polonia e Bulgaria che da oggi taglierà la fornitura di gas ai due Paesi.

27 APRILE: IL RACCONTO DELLA GIORNATA

19.50- «A Odessa razzi contro un ponte, Kharkiv bombardata»

«Durante l'ultima notte e il giorno precedente si sono verificati pesanti, crudeli combattimenti nell'Est e nel Sud dell'Ucraina. Kharkiv è stata bombardata con bombe aeree e missili. Nella regione di Odessa, due razzi sono stati lanciati contro un ponte (girevole) sull'estuario del Dnister che collega le due parti della regione». Lo fa sapere l'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 63esimo giorno di guerra in Ucraina.

18.18 - Due veterani dell'esercito americano rimasti feriti»

Due veterani dell'esercito americano, che si erano recati a combattere in Ucraina come volontari a fianco delle forze di Kiev, sono rimasti feriti nella regione meridionale di Zaporizhzhia, vicino alla città di Orikhiv. Lo riferisce il Guardian citando il giornalista di guerra Nolan Peterson.

18.05 - «Ingenuo credere che la Russia non avrebbe usato il ricatto del gas»

«Era ingenuo credere che la Russia non avrebbe usato il ricatto del gas». Ad affermarlo, durante una visita in uno stabilimento industriale vicino a Varsavia, è il premier polacco, Mateusz Morawiecki, secondo quanto riferisce l'agenza di stampa polacca 'Pap'. «Da oggi, da quando la Russia ha smesso di inviare gas alla Polonia, abbiamo cessato di dipendere della Russia», sottolinea Morawiecki.

17.47 - «I transnistriani starebbero lasciando in massa il paese»

I transnistriani starebbero lasciando in massa il paese «nel timore di un'escalation dell'aggressione russa». Lo riportano diversi media ucraini, tra cui il canale informativo Nivekta. Il sito di news pubblica un video che mostra una lunga fila di macchine e autocarri fermi in fila al confine.

16.53 - «Più di seicento i feriti gravi asserragliati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol»

Sono più di seicento i feriti gravi, tra civili e combattenti, che si trovano asserragliati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, nel sud dell'Ucraina. E, dato che non ci sono le condizioni per curarli, è necessario garantire una loro evacuazione urgente. Lo ha detto il comandante in capo della 36esima brigata Serhiy Volyna in un video diffuso su Facebook, nel quale afferma che non ci sono né i farmaci, né le condizioni igieniche adatte a curare i feriti. «Salvate il presidio di Mariupol. Non siamo nel 1940, siamo nel 2022. C'è bisogno di un'evacuazione immediata, altrimenti i feriti semplicemente moriranno», ha dichiarato Volyna.

16.38 - Una riunione straordinaria dei ministri dell'Energia dell'Ue

Una riunione straordinaria dei ministri dell'Energia dell'Ue si terrà «il prima possibile». Lo ha annunciato in una conferenza stampa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

16.33 – Putin: «Risposta fulminea»

«Se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

«Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora». 

Il leader russo ha parlato di "minacce geopolitiche" ed ha aggiunto: «Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano», è il suo avvertimento. Putin ha specificato che in caso di minaccia, la risposta «sarà fulminea».  

16.20- Zelensky: «Grato all’Italia»

«Continua il dialogo con Mario Draghi, l'ho informato sui progressi contro l'aggressione della Russia». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo del colloquio avuto con il premier italiano, al quale si è detto «grato per il coinvolgimento dell'Italia nelle indagini sui crimini russi contro l'umanità».

«Apprezziamo anche il sostegno di principio per inasprire le sanzioni contro l'aggressore», ha aggiunto Zelensky. Che poi ha rivolto «un ringraziamento speciale all'Italia per aver dato rifugio a oltre 100mila ucraini che sono stati costretti a lasciare le loro case a causa dell'aggressione russa». Inoltre, ha concluso il presidente, «è stato anche discusso il coinvolgimento dell'Italia nelle future garanzie di sicurezza per l'Ucraina».

15.45 - Putin ribadisce: «Raggiungeremo tutti i nostri obiettivi»

«L'operazione speciale russa in Ucraina porterà a termine tutti gli obiettivi». Lo ha ribadito il presidente russo, Vlaidmir Putin, intervenendo davanti ai parlamentari.

15.10 - Per ora nulla di deciso su vertice Putin-Zelensky

Non è stato ancora deciso nulla su un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, all'Ukrainska Pravda, a proposito degli sforzi della Turchia per favorire un simile vertice. «Di certo la Turchia, conscia delle conseguenze devastanti per la regione del Mar Nero della guerra scatenata dalla Russia, sta cercando di accelerare la risoluzione del conflitto», ha detto Podoliak, «ad ogni modo, i tempi e il contesto dell'incontro non sono stati ancora determinati».

14.06 - Un milione di dollari a russi che consegnano navi o aerei

Il ministero della Difesa ucraino ha rinnovato oggi, in occasione del raggiungimento di un milione di follower su Twitter, la sua offerta di un milione di dollari ai soldati russi che si arrendono e consegnano i loro caccia o le loro navi da guerra a Kiev. «Abbiamo raggiunto 1.000.000 di followers e vi ricordiamo chela ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa all'Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza», si legge in un tweet del ministero. All'inizio di aprile il Parlamento ucraino aveva approvato una legge in questo senso.

13.00 - Consigliere di Zelensky: «Le esplosioni in Russia rappresentano un karma»

Il consigliere del presidente e negoziatore del governo ucraino, Mikhailo Podolyak ha desctitto le forti espolosioni che ci sono state in tre province della Russia, ai confini con l'Ucraina, come un karma e una vendetta per la guerra in Ucraina. Non ha voluto dire se l'Ucraina sia responsabile o meno di questi fatti.

12.55 - La Russia impone sanzioni a 287 membri della Camera dei Comuni di Londra

Il ministero degli Esteri russo ha  imposto sanzioni nei confronti di 287 membri della Camera dei Comuni  di Londra. Lo riporta l'agenzia di stampa Interfax.

12.25 - Mattarella: la Russia «sappia fermarsi»

«Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli. La ferma e attiva solidarietà nei confronti del popolo ucraino e l'appello al Governo della Federazione Russa perché sappia fermarsi, ritirare le proprie truppe, contribuire alla ricostruzione di una terra che ha devastato, è conseguenza di queste semplici considerazioni. Alla comunità internazionale tocca un compito: ottenere il cessate il fuoco e ripartire con la costruzione di un quadro internazionale rispettoso e condiviso che conduca alla pace». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Consiglio d'Europa. 

10.03 - Bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform.  
Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarske nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

9.42 - Ucraina, in fiamme deposito di munizioni in territorio russo - VIDEO 

 

9.21 - Raid sull'isola dei Serpenti, colpiti missili russi

Le forze armate ucraine hanno colpitole posizioni russe sull'isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l'esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda.

«Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata - afferma una nota - .Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato». L'isola dei Serpenti è un'isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell'oblast' di Odessa, in Ucraina.

9.00 - Kiev: «La guerra potrebbe durare fino al prossimo anno»

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all'inizio dell'anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.  

Arestovych ha sottolineato anzitutto che l'eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. «Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha aggiunto. 

8.00 - Kiev: «400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini»

Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

7.30 - Intelligence GB: «Sale il rischio di vittime civili»

L'Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo e la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il bollettino dell'intelligence britannica spiegando che l'attività aerea di Mosca è prevalentemente focalizzata sul sud ed est Ucraina e fornisce supporto alle forze di terra russe. "Mosca, aggiunge, continua ad avere come obiettivo gli asset militari ucraini e le strutture logistiche del Paese". "La maggior parte dei raid russi a Mariupol, si legge ancora, sono stati condotti con l'utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili".

4.10 - «Deposito di munizioni in fiamme vicino a Belgorod»

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. "Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka", ha scritto precisando che "non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile".