Intanto l’ufficio delle Nazioni unite per i diritti umani riferisce oltre 3mila vittime civili uccise dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio scorso
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All'alba del 68esimo giorno di guerra riecheggiano le parole del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, intervistato a Zona Bianca, su Retequattro. «L'Italia è in prima fila tra coloro che adottano sanzioni anti-Russia e promuove iniziative. All'inizio eravamo sorpresi, poi ci siamo abituati». Così Lavrov che poi ha aggiunto: «Ci sembrava che l’Italia avesse un approccio diverso e potrebbe distinguere il bianco dal nero. Alcune dichiarazioni di politici italiani sono andate oltre le norme diplomatiche. Io ho un bellissimo rapporto con il popolo italiano, non è questo in discussione», dice il ministro russo, che affronta il tema della guerra Russia-Ucraina a 360 gradi.
Terza guerra mondiale? «I mass media occidentali e i politici occidentali travisano, quando si parla delle minacce come la terza guerra mondiale. La Russia non ha mai interrotto gli sforzi che garantiranno il non svilupparsi della guerra», afferma. Il ministro degli Esteri russo ricorda gli accordi Gorbachov-Reagan e spiega che la Federazione russa è favorevole a una «dichiarazione che confermi che una guerra nucleare non può essere mai iniziata» ma gli Usa respingono questo accordo.
Il ministro degli esteri russo ribadisce che «non vogliamo cambiare regime» in Ucraina, quella «è una specialità degli Sati Uniti. Vogliamo garantire la sicurezza nell'est del paese e che non arrivino minacce alla Russia dall'Ucraina», spiega. «La nazificazione esiste» in Ucraina, dice soffermandosi sull'obiettivo russo della 'denazificazione'. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ebreo? «Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei. Il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti nazisti e del governo degli Stati Uniti».
Capitolo gas: Mosca esige il pagamento in rubli. «Volete pagare il gas in euro e tenere i soldi nelle vostre banche? Questo è rubare i soldi, non è possibile», dice il ministro. L'ultima domanda: quali sono le condizioni di salute di Vladimir Putin? «Questo -dice dopo un sorriso- dovete chiederlo ai leader che lo hanno incontrato».
2 MAGGIO: IL RACCONTO DELLA GIORNATA
21.05- 3mila vittime in Ucraina
Sono oltre 3.000 le vittime civili uccise in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio. Lo afferma l'Ufficio delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr) precisando che il bilancio dei morti è di 3.153 persone, 254 più di venerdì, anche se le difficoltà di verifica fanno presumere che il numero sia considerevolmente più alto.
21.00 - «Oltre 1200 morti nei territori liberati»
«Nell'oblast di Kiev, in particolare nei territori liberati, abbiamo documentato finora 1.202 corpi senza vita di civili innocenti uccisi dai russi». Lo ha detto in un briefing il capo della polizia regionale di Kiev, Maksym Ocheretianyi.
20.30 – Primo russo sospettato del massacro di civili a Bucha
La procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova ha reso noto che le autorità hanno identificato il primo russo sospettato di aver condotto un massacro di civili a Bucha. Si tratterebbe di Sergey Kolotsey, comandante di un'unità della Guardia nazionale russa, riporta il Kyiv Independent, citando un post della procuratrice su Fb.
19.49- Morti e feriti dopo un bombardamento ad Odessa
«Morti e feriti» sono stati segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall'agenzia Unian.
Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso.
16.36 - «Le forze russe hanno ripreso i bombardamenti dell'acciaieria Azovstal»
Le forze russe hanno ripreso i bombardamenti dell'acciaieria Azovstal a Mariupol dopo l'evacuazione di decine di civili dal sito: lo ha reso noto un funzionario ucraino, secondo quanto riporta l'Independent. Secondo Kiev all'interno dell'acciaieria Azovstal ci sono ancora 200 civili e 20 bambini.
15.18 - «La Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia»
Con un embargo del petrolio russo «avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l'economia nazionale nel suo insieme. Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo». Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l'azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell'Energia a Bruxelles.
13.30 - Registi russi criticano la guerra: il Bolshoi gli cancella gli spettacoli
Il Teatro Bolshoi di Mosca ha cancellato gli spettacoli diretti da due registi russi che avevano criticato pubblicamente l'invasione dell'Ucraina. In un messaggio pubblicato su
Telegram, il più famoso teatro russo ha annunciato che le tre esibizioni in programma questo mese del balletto 'Nureyev' di Kirill Serebrennikov saranno sostituite dallo 'Spartacus' di Aram Khachaturian, mentre l'opera 'Don Pasquale' di Timofey Kuliabin sarà sostituita dal Barbiere di Siviglia. Il Bolshoi non ha precisato i motivi per i quali i due spettacoli sono stati cancellati.
11.45 - I rifugiati superano i 5,5 milioni
Hanno superato i 5,5 milioni le persone che sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo fa sapere l'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.
10.55 - Udite esplosioni a Odessa e Kherson
Delle esplosioni sono state udite a Odessa e a Kherson, nel sud dell'Ucraina. Lo riferisce ‘Ukraina 24’ su Telegram, citando testimoni oculari.
9.50 - 219 bambini uccisi e 405 feriti da inizio conflitto
Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dall'inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto il procuratore generale di Kiev sottolineando che il numero maggiore di vittime tra i bambini si registra nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv, ha detto l'ufficio del procuratore generale su Telegram.
8.40 - Distrutte due motovedette russe nel Mar Nero
Due motovedette russe 'Raptor' sono state distrutte al largo di Snake Island, nel Mar Nero, dall'aeronautica delle Forze armate ucraine. Lo riporta il canale Telegram delle Forze armate di Kiev.
7:16 - Ripresa l'evacuazione da Mariupol
Sono riprese questa mattina alle 7:00 (le 6:00 in Italia) le operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gli autobus partono dal centro commerciale di Port City.
7.02 - La Danimarca denuncia violazione russa dello spazio aereo
Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una «violazione russa dello spazio aereo danese» convocando oggi l'ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. «L'ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un'altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale», ha scritto ieri Kofod su Twitter.
6.50 - Continua l'evacuazione dall'acciaieria
L'operazione di evacuazione dei civili dall'acciaieria di Azovstal, a Mariupol, "continua" anche oggi. Lo afferma un portavoce dell'Onu a Ginevra, riferiscono i media internazionali.
6.45 - Tre morti e 8 feriti per bombardamenti russi su Kharkiv
Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall'area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.
3.20 - Russia: Due esplosioni a Belgorod, nessun ferito
Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. «Non ci sono state vittime o danni», ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.
1.20 - Otto civili uccisi in bombardamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk
Sono otto i civili uccisi ieri nei bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv, la seconda città dell'ucraina, e di Donetsk. Lo hanno annunciato i due governatori regionali. Quattro vittime si contano nella sola città di Lyman, nella provincia di Donetsk, vicino alla linea del fronte.