Il Consiglio Europeo ha deciso di garantire all’Ucraina e alla Moldavia lo status di Paesi candidati all’adesione all’Ue, un «momento storico» per l’Unione. Lo annuncia via social il presidente Charles Michel, sottolineando che si tratta di un «passo cruciale nel percorso verso l’Ue». Come proposto dalla Commissione, alla Georgia viene riconosciuta una «prospettiva europea», ma l’Ue è «pronta a garantirle lo status di Paese candidato» una volta che verrano fatte le riforme richieste.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen fa i complimenti ai presidenti dei tre Paesi, che «fanno parte della famiglia europea. E la decisione storica presa oggi dai leader lo conferma».

Immediata la reazione via Twittter del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky che si dice «grato a Charles Michel e Von der Leyen e ai leader dell'Ue per il supporto. Il futuro dell'Ucraina - sottolinea - è all'interno dell'Ue».

Nel Consiglio Europeo, fa sapere Michel in conferenza stampa, si è registrata anche la «volontà molto forte di rienergizzare il processo con la Bosnia-Erzegovina». Si è deciso di «tornare sulla materia» in base ad un rapporto che la Commissione redigerà, «pronti a prendere delle decisioni sullo status di candidato», sulla base del rapporto della Commissione.