Nella guerra in Ucraina si continuerà a lavorare per isolare la Russia. È quanto ribadito durante l'incontro a Bruxelles tra il segretario di Stato Antony J. Blinken e il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e il segretario degli Esteri britannico Elizabeth Truss. Nel corso del colloquio è stato «ribadito l'impegno a sostenere l'Ucraina di fronte all'invasione non provocata e ingiustificata della Russia», ha sottolineato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price.

Nel frattempo Mario Draghi ha chiesto unità e governabilità ad una maggioranza spesso litigiosa. Il premier ha parlato in conferenza stampa dopo l'approvazione del Def, auspicando «una strada comune» anche con le imprese e i sindacati, perché il paese è «sotto attacco su vari fronti: inflazione, caro energia, mancanza di materie prima, guerra».

Ai partiti che sostengono l'esecutivo, divisi su dossier importanti come il fisco e il Csm, a chi reclama nuovi interventi come uno scostamento di bilancio o l'aumento dei prelievi sugli extraprofitti, Draghi ha inviato un messaggio chiaro: «Ho molta fiducia nella capacità di capire prima di tutto la drammaticità della situazione, e poi la necessità di agire e rispondere sostenendo imprese, famiglie e soprattutto le fasce povere"» Quindi ribadisce la promessa, fatta già ai suoi ministri nel pomeriggio: «Faremo tutto ciò che è necessario per aiutare famiglie e imprese all'interno della cornice europea. La disponibilità del governo c'è ed è totale». Il presidente del Consiglio, quindi, dà una sferzata anche al dibattito in corso sulle sanzioni alla Russia, su cui l'Italia, ribadisce, è completamente allineata alle decisioni di Bruxelles: «Preferiamo la pace o il condizionatore acceso? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre. Se l'Ue ci propone l'embargo sul gas, siamo contenti di seguire. Quello che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace». Poi ha rassicurato anche senza il gas russo «fino a fine ottobre siamo coperti, le conseguenze non le vedremmo fino all'autunno».

7 APRILE

21.20 - La procura generale ucraina: trovati 26 corpi sotto le macerie a Borodyanka

Il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha riferito che sono stati trovati 26 corpi sotto le macerie di due edifici nella città di Borodyanka, a ovest di Bucha, dove le autorità locali avevano denunciato 200 dispersi. Venediktova non ha spiegato se siano state stabilite le cause della morte, ma ha accusato le truppe russe di aver effettuato attacchi aerei sulla città, che è stata ripresa sotto il controllo ucraino dopo il ritiro delle truppe russe.

20.25 - Quinto pacchetto di sanzioni alla Russia

Via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue dai 27 ambasciatori dei Paesi membri. Le sanzioni includono, tra l'altro, il graduale embargo all'import di carbone russo. Entro domani alle ore 10 è attesa la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore.

19.00 - Peskov, il portavoce del Cremlino: «Subite perdite militari importanti»

La Russia ha subito «perdite militari importanti» in Ucraina: lo ha ammesso il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervistato dall'emittente britannica Sky News. «Abbiamo subito delle perdite militari importanti, per noi è una tragedia immensa», ha dichiarato Peskov senza fornire alcun ulteriore dettaglio.

18.15 - Cremlino: «Mariupol sarà liberata presto»

Mariupol sarà "liberata" dalle forze russe "presto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino in un'intervista a Sky News Uk, durante la quale ha definito ancora una volta "falsa" la ricostruzione dell'attacco contro l'ospedale della città. Peskov ha insistito a bollare come il frutto di "fake news" e di "bugie" spacciate dagli ucraini anche le accuse alle truppe di Mosca basate sulle immagini riprese a Bucha: avanzando fra l'altro sospetti sulla data delle immagini satellitari, diffuse da una società che - ha sostenuto di fronte alle contestazioni del giornalista britannico che gliele mostrava - ha legami "con il Pentagono".

13.47 - Europarlamento: «Embargo totale su gas e petrolio Russia»

Il Parlamento Europeo chiede «un embargo totale e immediato sulle importazioni dalla Russia di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas». La risoluzione è passata a larga maggioranza, con 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astensioni. Gli eurodeputati italiani che hanno partecipato al voto si sono espressi tutti a favore, tranne Francesca Donato, eletta nella Lega e ora tra i Non Iscritti, che ha votato contro.

13.13 - Draghi: «Indecenti sono massacri non sanzioni»

«Sanzioni indecenti? Di indecente ci sono i massacri che vediamo ogni giorno». Così il premier Mario Draghi, durante le dichiarazioni congiunte con il premier olandese Mark Rutte

«Ieri sono state varate nuove sanzioni» contro Mosca e «siamo pronti a ulteriori passi, anche sull'energia. L'Ue deve mostrare la stessa convinzione e rapidità mostrata nei primi giorni» dallo scoppio della guerra «per aiutare gli ucraini». Così il premier Mario Draghi, nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro olandese Mark Rutte.

È motivo di «grande frustrazione» il fatto che «non possiamo fermarci di importare gas» dalla Russia, «ma deve arrivare questo momento». Lo ha dichiarato il primo ministro olandese, Mark Rutte, nel corso di un punto stampa a Roma con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

13.06 -  I ministri degli Esteri del G7: «Lavoreremo insieme per fermare qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni»

«Lavoreremo insieme per fermare qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi. Stiamo compiendo ulteriori passi per accelerare i piani per ridurre la nostra dipendenza dall'energia russa e lavoreremo insieme a tal fine». È quanto si legge in una nota dei ministri degli Esteri del G7 sulla «guerra di aggressione russa contro l'Ucraina».

12.21 - «Putin non ha ancora deciso se parteciperà al prossimo summit G20»

Il presidente russo, Vladimir Putin, «non ha ancora deciso» se parteciperà al prossimo summit G20 che si terrà in Indonesia a novembre. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmytri Peskov, precisando che la decisione verrà presa sulla base di come gli eventi si svilupperanno.

12.11 - «I separatisti filorussi dell'Ucraina sostengono di avere preso il controllo del centro di Mariupo

I separatisti filorussi dell'Ucraina orientale sostengono di avere preso il controllo del centro di Mariupol, grazie al sostegno delle truppe russe. "Possiamo dire che la battaglia principale nella parte centrale della città è terminata", ha sostenuto Eduard Basurin, portavoce delle forze filo russe di Dontetsk, parlando alla tv russa. Le forze ucraine non hanno confermato la versione di Basurin. "Mariupol sta resistendo", ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo i separatisti, i combattimenti sono ora circoscritti al porto della città. Basurin ha inoltre sostenuto che in città rimangono circa 3mila militari ucraini, assediati dalle forze russe.

11.59 - «La fornitura di armi all'Ucraina da parte degli Usa e degli alleati occidentali non contribuisce al successo dei negoziati»

La fornitura di armi all'Ucraina da parte degli Stati Uniti e degli altri alleati occidentali non contribuisce al successo dei negoziati tra Mosca e Kiev. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "Fornire all'Ucraina armi di vari tipo non favorisce il successo dei negoziati russo-ucraini - ha dichiarato - Naturalmente, questo avrà probabilmente un effetto negativo".

11.20 - Russia: «Indecente posizione Italia su sanzioni»

Guerra Ucraina, la posizione della leadership italiana sulle sanzioni contro la Russia è «indecente» in quanto a Roma "si sono dimenticati" che la Russia e la Cina sono state le prime nazioni a fornire assistenza durante la pandemia. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.

L'Italia «probabilmente ha dimenticato chi le tese una mano in quel momento difficilissimo - ha spiegato Zakharova - E ora la sua leadership è in prima linea in un attacco al nostro Paese». «Questa non è la posizione dei cittadini italiani che scrivono di vergognarsi del loro governo, che si dissociano da questa posizione», ha detto la portavoce al programma 'Solovyov Live'.

Zakharova è tornata anche sulla espulsione dei diplomatici russi da diversi Paesi. Mosca risponderà in modo duro, ha affermato, precisando che tale risposta sarà vantaggiosa per la Russia.

Già nei giorni scorsi Mosca si era espressa in proposito non escludendo di «rompere i rapporti diplomatici con i Paesi occidentali se dovesse continuare l'espulsione dei diplomatici russi», aveva dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Sputnik.

10.40 - «18.900 le perdite fra le fila russe dal primo giorno dell’attacco»

Ammonterebbero a 18.900 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 18.900 uomini, 698 carri armati, 1.891 mezzi corazzati, 332 sistemi d'artiglieria, 108 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 150 aerei, 135 elicotteri, 1.358 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 111 droni.

10.18 - «Il ministero della Difesa in Russia rivendica la distruzione di altri 4 depositi di carburante in Ucraina»

Il ministero della Difesa in Russia rivendica la distruzione di altri quattro depositi di carburante in Ucraina, a Mykolayiv, Kharkiv, Zaporizhzhya e Chuchiv, in seguito di attacchi missilistici. I siti venivano usati, secondo Mosca, per rifornire le forze militari dislocate a ridosso di Mikolsyiv, Kharkiv e nel Donbass.

10.01 - Mattarella: «Aggressione inaccettabile»

Una «aggressione inaccettabile» all'Ucraina da parte della Russia. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente di Acri, Francesco Profumo, in occasione del XXV Congresso dell'associazione, che prende il via questa mattina a Cagliari. «Saluto, con particolare intensità, la scelta di porre al centro del congresso di Acri il tema delle disuguaglianze, che si sono particolarmente accentuate durante la pandemia. Esprimendo nel contempo - ha scritto il capo dello Stato - apprezzamento per l'impegno dispiegato in questi anni nell'affrontare le numerose criticità che si sono manifestate, a livello territoriale, sociale, generazionale, di crisi internazionale, come nel caso delle migrazioni e ora delle conseguenze dell'inaccettabile aggressione all'Ucraina da parte della Federazione russa».

9.39Nella regione di Kiev sono stati trovati e neutralizzati 6.883 ordigni esplosivi

Nella regione di Kiev sono stati trovati e neutralizzati 6.883 ordigni esplosivi dopo la ritirata delle truppe russe e nelle ultime 24 ore ne sono stati rilevati 1022. Lo riferisce il Servizio d'emergenza di Stato ucraino, precisando che gli ordigni rinvenuti ieri sono stati recuperati in 7 ettari di territorio ispezionato.

In totale, dall'inizio della guerra sono stati ispezionati circa 45 ettari di territorio, 250 impianti e 66,8 km di autostrade, dove sono state individuati e neutralizzati 6.883 esplosivi.

9.30 - «Le truppe russe stanno preparando un'offensiva nella regione del Donbass»

Le truppe russe «si stanno riorganizzando e conducendo ricognizioni» in vista del lancio di un'offensiva nella regione del Donbass, nell'Ucraina orientale. Lo sostengono le forze armate ucraine in un aggiornamento nel 42mo giorno di combattimenti.

Secondo lo Stato Maggiore di Kiev, l'obiettivo principale delle truppe russe è «rompere le difese» delle forze ucraine nella regione di Donetsk. Inoltre la Russia sta provando a prendere il controllo totale di Mariupol e continua a bombardare Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina.

9.25 - «Mosca risponderà in modo duro ai Paesi che hanno espulso diplomatici»

Mosca risponderà in modo duro ai Paesi che hanno espulso diplomatici russi, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, intervenuta al programma televisivo "Solovyov Live", precisando che tale risposta sarà vantaggiosa per la Russia.

9.10 - «167 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra con la Russia»

Sono 167 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra con la Russia, mentre i ferito salgono a oltre 297, secondo l'Ufficio del Procuratore generale ucraino, che precisa che «queste cifre non sono definitive».

«Secondo i dati ricevuti - si legge in un comunicato - il numero più alto di bambini colpiti si trova nella regione di Kiev e nel Donetsk. Ad oggi 928 istituzioni educative in Ucraina sono state danneggiate da bombardamenti, 84 delle quali sono state completamente distrutte».

9.00 - «In giornata si terranno le ministeriali Nato e Esteri G7»

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è arrivato al quartier generale della Nato a Bruxelles. Nel corso della giornata parteciperà alle ministeriali Nato e Esteri G7. Proseguiranno anche gli incontri bilaterali, dopo quelli tenuti nella giornata di ieri con gli omologhi turco Cavusoglu e francese Le Drian. Sempre ieri, il titolare della Farnesina aveva partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri Quint, insieme ai colleghi di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito.

8.32 - «I russi hanno sparato contro un ospedale di Severodonetsk»

«Gli occupanti hanno sparato contro un ospedale di Severodonetsk». Lo ha scritto su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergey Gaidai. «Il numero di grattacieli danneggiati a Severodonetsk è ancora in fase di determinazione - ha precisato - Stiamo verificando i danni in quei quartieri dove non si sono verificati incendi ma che sono stati colpiti dai proiettili russi. Ci sono case distrutte a Lysychansk, così come edifici agricoli a Lysychansk, Severodonetsk , Novodruzhesk e Toshkivka. La scorsa notte, i vigili del fuoco hanno sono intervenuti dopo che il tetto di un ospedale di Severodonetsk aveva preso fuoco».

 8.22 – Nuovi corridoi umanitari

L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.

7.52 La Russia: «Kiev paga persone per partecipare a riprese inscenate»

«Le autorità ucraine stanno intensificando una campagna per diffondere accuse deliberatamente false contro i militari russi, il che solleva dubbi sulla sincerità delle dichiarazioni di Kiev di voler risolvere la crisi attraverso la diplomazia». A dichiararlo è l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov in un'intervista a Newsweek ripresa dalla Tass. «Ogni giorno, le autorità ucraine intensificano la loro campagna di disinformazione anti-russa, lanciando accuse infondate di presunte atrocità e crimini di guerra delle forze armate russe. A giudicare dalla retorica, la leadership dell'Ucraina è guidata non tanto dalla preoccupazione per la popolazione civile quanto dal desiderio di assicurarsi l'immagine di una "vittima" e screditare il nostro paese», aggiunge assicurando di sapere «per certo che il regime di Kiev sta preparando un altro contenuto provocatorio sulla morte di civili nella regione di Kharkov, presumibilmente come risultato delle azioni delle forze armate russe». «Le persone - afferma - vengono pagate 25 dollari per partecipare alle riprese inscenate».

5.03 – Zelensky: «Nuove sanzioni non abbastanza»

 Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall'Occidente «sembra efficace, ma non è abbastanza». Ne è convinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che nel suo consueto videomessaggio diffuso via social media ha insistito sul fatto che la misura non è proporzionate alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv. Zelensky ha quindi insistito sulla necessità di escludere completamente le banche russe dal sistema bancario internazionale. E ha aggiunto: «Continueremo ad insistere per un embargo sull'esportazione del petrolio russo».

4.19 -Coprifuoco a Gostomel

 Coprifuoco di una settimana indetto a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 del mattino di oggi ora locale e continuerà fino alle 6 del 14 aprile. Una "misura necessaria" per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma la parlamentare nel testo citato da Sky News. La città è sotto l'occupazione delle forze russe da 35 giorni.