Questa mattina la circolazione ferroviaria è stata completamente sospesa dalle 5 alle 8 sulla linea tra Rovezzano e Firenze Campo di Marte, provocando notevoli disagi ai viaggiatori con ritardi fino a quattro ore per i treni dell'Alta Velocità su tutti i grandi nodi metropolitani e con ripercussioni anche sul traffico regionale. A mandare in tilt la circolazione ferroviaria del Paese è stato l'incendio "doloso" ad una cabina elettrica all'altezza della stazione di Rovezzano (Firenze).

Sul posto si sono recati subito i vigili del fuoco e la Polfer che dopo essersi resi conto che le fiamme potevano avere un'origine dolosa hanno bloccato la circolazione dei treni, a quell'ora ancora scarsa, e avvertito gli uomini della Digos e della polizia scientifica che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso.

Ritardi fino a 4 ore

I ritardi sulla linea ferroviaria «si sono estesi a tutto il sistema alta velocità, con ripercussioni probabili per tutto il pomeriggio», comunica Rfi. «I ritardi medi sono di 180 minuti su tutto il sistema Av» ed è «interessato dai ritardi anche il traffico regionale nei principali nodi metropolitani».
Ed è addirittura di 240 minuti il ritardo segnalato nel treno 9975 Italo da Milano a Roma Termini delle 8:15, mentre tre ore di ritardo il Frecciarossa 9509 per Napoli centrale delle 7:20.

«La circolazione ferroviaria è stata completamente sospesa dalle 5 alle 8 di questa mattina per accertamenti da parte dell'Autorità giudiziaria. Concluse le prime indagini ispettive, il traffico è ripreso con forti rallentamenti», spiega Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), le cui squadre tecniche sono al lavoro per ripristinare i cavi danneggiati e quindi la piena funzionalità dell'infrastruttura.

Intanto la fila ai punti informazione di Trenitalia e di Italo arriva anche a toccare i 100 metri: chi si sventaglia, chi si lamenta, chi riceve vaghe informazioni e chi alla fine decide di tornare a casa. «Io e mia figlia dovevamo partire oggi per qualche giorno a Firenze, e invece dopo più di tre ore siamo ancora qui», si lamenta Giulia, con al seguito Angelica inseparabile dal suo trolley rosa. E ancora: «Mi è saltata una coincidenza e non posso nemmeno prenotare un altro treno perché nessuno sa come andrà a finire questa giornata», così Marco, in viaggio da Roma a Bologna e poi a Modena per lavoro.

Rimborso del 100% per chi rinuncia al viaggio

Per i passeggeri la consolazione arriva da Trenitalia: coloro i quali decideranno di cambiare la data del viaggio possono farlo in biglietteria o ai desk di assistenza clienti in stazione, a prescindere dalla tariffa pagata. In caso di rinuncia al viaggio sui treni regionali, è assicurato il rimborso integrale, così come prevede il regolamento europeo. E, come precisato dalla società del Gruppo Fs - che ha potenziato con 250 addetti il servizio di assistenza alle persone sia a bordo treno sia nelle stazioni -, sono già trenta i treni alta velocità di Trenitalia al momento cancellati.

«Al di là delle cause dei problemi tecnici, è una vergogna che in pieno periodo estivo si registrino simili disservizi nel trasporto ferroviario. Rfi deve garantire la piena operatività della rete e adottare le misure necessarie per evitare atti dolosi che portino a blocchi come quello odierno», dichiara il presidente del Codacons Carlo Rienzi. «Al di là dell'origine dolosa o meno dell'incendio della cabina elettrica, il punto è che per questo non può, comunque, andare in tilt l'intero sistema ferroviario di un Paese, come invece sta accadendo», afferma il presidente dell’Unione Consumatori Massimiliano Dona.

Federconsumatori, infine, ricorda i diritti degli utenti in situazioni di questo tipo. L'azienda infatti è tenuta ad assicurare l'assistenza ai passeggeri durante l'attesa (incluso il pernottamento, in caso di partenza il giorno successivo) e a garantire ai viaggiatori un trasporto alternativo; il passeggero può scegliere se modificare il biglietto (viaggio in altra data), o se chiedere un rimborso (la compensazione economica è pari al 25% del costo del biglietto per ritardi compresi tra i 60 e i 119 minuti e del 50% per ritardi superiori ai 120 minuti).

Probabile pista anarchica

Intanto tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, c'è anche la pista di un'azione degli anarchici collegabile ad un processo in corso a Firenze contro 28 persone. Rfi ha già fatto sapere che sporgerà denuncia.