Droni hanno colpito una postazione americana al confine con la Siria. Il presidente non ha dubbi: «Colpa di gruppi militanti radicali sostenuti dall'Iran»
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Tre soldati americani sono stati uccisi in un attacco con droni nella Giordania nord orientale, vicino al confine con la Siria. È la prima volta che ci sono vittime tra le forze Usa in Medio Oriente dall'inizio della guerra a Gaza. Nell'attacco contro una postazione Usa sono rimasti feriti anche 25 soldati.
«Stiamo ancora raccogliendo informazioni su questo attacco, ma sappiamo che è stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall'Iran che operano in Siria e Iraq»: lo afferma Joe Biden in una nota, esprimendo il dolore e il cordoglio per la morte dei tre militari.
«I tre militari americani che abbiamo perso erano patrioti nel senso più alto e il loro sacrificio estremo non sarà dimenticato dalla nostra nazione» ha aggiunto il presidente Usa promettendo che «porteremo avanti il loro impegno nella lotta al terrorismo. E non abbiate dubbi: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo».
«Jill e io - ha proseguito - ci uniamo alle famiglie e agli amici dei nostri caduti, e agli americani in tutto il Paese, nel piangere la perdita di questi guerrieri in questo attacco spregevole e del tutto ingiusto. Questi soldati incarnavano il meglio della nostra nazione: incrollabili nel loro coraggio. Inflessibili nel loro dovere. Intransigenti nel loro impegno nei confronti del nostro Paese, mettendo a rischio la propria sicurezza per quella dei loro connazionali e dei nostri alleati e partner con i quali combattiamo il terrorismo. È una lotta che non cesseremo. Insieme, manterremo il sacro obbligo che abbiamo nei confronti delle loro famiglie. Ci sforzeremo di essere degni del loro onore e valore».