Mentre proseguono le ricerche delle persone scomparse, i tecnici della Guardia Costiera hanno individuato un possibile sversamento dalla nave che aveva a bordo 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive
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Proseguono le operazioni a seguito dell’incendio del traghetto della compagnia Grimaldi Lines, l'Euroferry Olympia. L'inferno sulla nave è scoppiato nel cuore della notte ad una decina di miglia a nord della costa greca di Corfù. Il rogo sarebbe partito dai garage fino a devastare tutto. Dei 290 a bordo - 239 passeggeri e 51 membri dell'equipaggio - la maggior parte sono stati tratti in salvo ma ci sono ancora 12 passeggeri di cui non si hanno notizie (ieri si parlava di 9 dispersi),secondo quanto riferisce l'emittente greca Skai sulla base delle dichiarazioni del ministro della Navigazione ellenico Yiannis Plakiotakis. Le indagini proseguono per localizzare le persone scomparse.
I feriti a seguito dell’incendio sul traghetto
Due autotrasportatori, che a loro volta non figuravano tra i passeggeri salvati, sono stati invece raggiunti e portati in elicottero all'ospedale di Corfù. Ci sono poi altri dieci feriti, nove uomini e una donna: in sette sono stati ricoverati per problemi respiratori, ma non sembrerebbero versare in gravi condizioni, altri tre sono stati dimessi. Le operazioni di salvataggio, lunghe e complicate, sono partite tempestivamente, grazie al fatto che una unità della Guardia di finanza italiana era poco distante, impegnata a rimorchiare un'altra motovedetta in avaria. Un intervento che ha salvato la vita nel giro di poche ore a 242 persone portate subito in salvo a Corfù.
Si cercano i dispersi
Intanto il capo della squadra di soccorso greca, Giorgos Glyofrydis, ha dichiarato alla tv greca Skai che ci sono state già ieri mattina ricerche in mare di eventuali naufraghi del traghetto in fiamme Euroferry Olympia, ma finora nessuno è stato trovato. Secondo l'emittente televisiva potrebbero esserci persone «intrappolate all'interno della nave». I media greci riferiscono che sono ancora presenti focolai sulla nave. Fino a ieri sera, hanno riferito all'emittente fonti della guardia costiera, i carichi termici sulla nave, l'oscurità e i fumi densi hanno reso difficile il lavoro dei soccorritori che stanno ancora cercando 12 dispersi. Secondo alcune ipotesi, le temperature all'interno della nave hanno raggiunto i 500-600 gradi Celsius, mentre nei serbatoi vi sarebbero oltre 700 tonnellate di carburante.
Il rischio sversamento
Contestualmente i tecnici del Reparto ambientale marino della Guardia Costiera hanno individuato un possibile sversamento dall'Euroferry Olympia che aveva a bordo 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive. Il ministro della Transizione ecologica sta seguendo la vicenda in costante contatto con la Guardia Costiera.