137 i contagi accertati, voli cancellati e scuole chiuse. Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie della capitale, in conferenza stampa ha affermato: «Non è escluso un ulteriore incremento dei casi»
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Pechino ha registrato nella giornata di ieri, altri 31 casi di Covid-19. I contagi risalgono a 137, facendo ritornare la paura tra la popolazione. Intanto, le autorità locali informano che dal 13 giugno sono più di 356mila i test fatti, a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili. Il potenziale è di 400mila test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo, secondo i media locali. I due aeroporti della capitale della Cina hanno visto la cancellazione di 1.255 in arrivo e in partenza, pari a circa il 70% del totale. Chiuse anche le scuole di primo e secondo grado.
Il focolaio in un mercato all’ingrosso
«In base alla curva epidemiologica abbiamo individuato i casi al loro stadio iniziale. Ora il trend è ancora in ascesa»: ha affermato Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Pechino, notando in una conferenza stampa trasmessa in streaming che «l'attuale focolaio emerso dal mercato all'ingrosso di Xinfadi, nel distretto di sudovest di Fengtai, ha provocato a Pechino 137 casi certi di Covid-19 da giovedì scorso». Quindi, secondo Pang, «non è escluso un ulteriore incremento di contagi».
Le strategie economiche per la lotta al Covid
La Cina emetterà un terzo lotto di titoli di Stato a speciale destinati a finanziare il contenimento del Covid-19 nel tentativo di bilanciare le attività di controllo dell'epidemia con lo sviluppo economico e sociale del Paese. Lo ha reso noto il ministero delle Finanze sul proprio sito-web. Le obbligazioni a tasso fisso, del valore di 70 miliardi di yuan (circa 9,89 miliardi di dollari) e con scadenza a 10 anni, potranno essere sottoscritte a partire dal 23 giugno e saranno negoziate sul mercato secondario dal 30 giugno. Il 15 giugno, il ministero aveva annunciato l'emissione dei primi due lotti di titoli di Stato a scopo speciale, compresi 50 miliardi di yuan di obbligazioni quinquennali e altrettanti di bond con scadenza a sette anni. Entrambi i titoli saranno quotati e scambiati sul mercato a partire dal 23 giugno. Quest'anno, la Cina perseguirà una politica fiscale più pro-attiva e di maggiore impatto, allargando il deficit oltre il 3,6% del Pil ed emettendo 1.000 miliardi di yuan di titoli di Stato per finanziare il contenimento del virus e liberare nuovi fondi per le aziende e i privati.