L’avanzata della estrema destra di Marine Le Pen annunciata dagli exit poll ha spinto il presidente verso un passo clamoroso: «Non posso far finta di niente, la parola ai francesi»
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Prima gli exit poll, poi le prime proiezioni. I risultati (ancora parziali) delle elezioni Europee hanno terremotato la politica nazionale in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha deciso di sciogliere l'Assemblea nazionale e di convocare nuove elezioni. Lo ha annunciato lui stesso in un discorso al Paese.
Dalla chiusura dei seggi è stata subito chiara l’avanzata dell'estrema destra di Rassemblement national (Rn), il partito di Marine Le Pen, che al momento risulta in grande vantaggio rispetto al partito di Macron, Renaissance. La candidata di Macron, Valerie Hayer, sarebbe stata surclassata dal capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, dal quale, subito dopo le prime stime, è venuto l’appello al presidente a sciogliere l'Assemblea nazionale e a indire nuove elezioni.
La risposta di Macron è stata immediata. Rivolgendosi ai suoi concittadini ha detto: «Francesi, oggi avete votato per le elezioni europee. La lezione principale è chiara: non è un buon risultato per i partiti che difendono l'Europa. Non posso far finta di nulla e ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare». Il primo turno si terrà il 30 giugno, il secondo il 7 luglio.
Dal canto suo, la leader dell’estrema destra Marine Le Pen ha accettato la sfida: «Siamo pronti a governare la Francia. Non posso che salutare con favore questa decisione. Siamo pronti a governare se i francesi vorranno darci la fiducia».