Chiude il centro assistenza di Ippocrateorg, la contestata rete di medici legata a un gruppo Facebook che forniva anche da remoto alcune terapie domiciliari contro il Covid. Se ne da' annuncio sul canale YouTube. La maggior parte dei medici, quasi tutti, sono stati sospesi. Non possono più esercitare neppure in telemedicina. Sono stati sospesi perché «non si sono vaccinati e perché - attacca il fondatore Mauro Rango (nella foto a sinistra) - hanno curato più di 60mila persone a casa, lasciate sole, con Tachipirina e vigile attesa, che non avevano nessun altro a cui rivolgersi se non a uno dei nostri medici per telefono».

L'auspicio del fondatore di Ippocrateorg è riaprire a gennaio.«Siamo stati costretti a chiudere -evidenzia Rango - ma abbiamo chiuso fino al 31 dicembre, perché stiamo cercando nel frattempo altri medici che siano ancora iscritti all'Ordine e che possano prendere in mano il servizio assistenza».

«In passato- aggiunge - dei volontari che dopo il lavoro, durante o nelle pause chiamavano pazienti gratuitamente e li assistevano perché avevano bisogno sarebbe stato dato un premio. Oggi sono persone che vengono perseguitate. Di cui sui giornali, sulle tv, non si fa altro che dire le peggiori cose».

«Tantissima gente continua a cercarci, che ha bisogno di sostegno e aiuto perché il protocollo sostanzialmente rimane ancora quello di Tachipirina e vigile attesa, perché spesso si è soli a casa e si ha bisogno di un medico reperibile. Non è assolutamente un addio, ma un arrivederci a prestissimo perchè Ippocrateorg non molla e non mollerà».