Alcuni tifosi biancocelesti hanno intonato canti di estrema destra, clima incandescente anche sugli spalti con scambio di fumogeni tra i due gruppi
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Tensioni fuori dall'Olimpico prima e dopo il derby di Coppa Italia Lazio-Roma. Gesti e canti fascisti prima della partita da parte di alcuni tifosi laziali, scontri con la polizia da parte di ultras romanisti al termine dell'incontro.
Il primo grave episodio, che segue le polemiche per i saluti romani alla commemorazione per tre giovani del Fronte della gioventù uccisi ad Acca Larentia nel 1978, è accaduto a Ponte Milvio, dove un gruppo di tifosi biancocelesti si è dato appuntamento prima di andare allo stadio Olimpico: qui hanno fatto il saluto fascista intonando "Avanti ragazzi di Buda", canto ungherese degli anni '50 contro la dittatura sovietica che è annoverato tra le canzoni dell'estremismo di destra. "Nascosta tra i libri di scuola anch'io porterò una pistola", dice un verso della canzone.
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Dopo la partita vinta dalla Lazio, sono stati alcuni tifosi della Roma ad essere protagonisti di momenti di tensione: due gruppi di duecento persone ciascuno hanno tentato di raggiungere la zona di Ponte Milvio mentre era in corso il deflusso dallo stadio, per entrare in contatto con i tifosi laziali. Ci sono stati anche lanci di pietre e petardi contro le forze dell'ordine, che però sono riuscite ad impedire il contatto ed hanno risposto con alcune cariche, disperdendo gli assalitori.
Tre tifosi sono stati fermati dalla polizia e la loro posizione è al vaglio. Sono stati avviati gli accertamenti per risalire agli altri partecipanti agli scontri.
Clima teso anche sugli spalti nel pre partita di Lazio-Roma. Durante il riscaldamento delle due squadre c'è stato uno scambio di petardi e fumogeni tra le due tifoserie. In particolare a cavallo tra la Curva Sud (occupata dai tifosi giallorossi) e la Tribuna Tevere (occupata dai tifosi biancocelesti). A osservare la scena anche José Mourinho, avvicinatosi insieme al team manager giallorosso, per capire cosa stesse succedendo tra i due settori. Non c'è stato comunque bisogno dell'intervento delle forze dell'ordine.