L’ordigno è stato scoperto e disinnescato dagli artificieri. Il partito Akp: «Volevano portare il caos»
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L'intelligence turca ha sventato un attentato esplosivo a Recep Tayyip Erdogan nella città di Siirt, nel Sud Est del Paese, dove il presidente turco sta tenendo un comizio. Lo riferiscono i media turchi.
La bomba, a quanto si apprende, era stata piazzata sotto una delle automobili della polizia assegnate come scorta ed è stata scoperta e disinnescata dagli artificieri poco prima che Erdogan salisse sul palco. La polizia scientifica turca sta cercando di rilevare impronte digitali e altri elementi che possano condurre all'identità degli attentatori.
«Volevano portare il caos». Questo il primo commento del partito Akp al governo in Turchia, dopo che una carica di esplosivo piazzato sotto una macchina della scorta del presidente Recep Erdogan è stata scoperta nella città di Sirte, dove erano in programma dei comizi oggi.
L'episodio è stato commentato dal vice segretario del partito Akp di Erdogan, Hamza Dag, che alla Cnn Turk ha dichiarato che si è trattato di «un tentativo di sabotaggio», architettato per «colpire un ambiente sereno e portare il caos nel Paese».
La scoperta dell'esplosivo è stata fatta da due poliziotti appena prima che il corteo di auto partisse con il leader turco, tuttavia è difficile dire che l'esplosivo avrebbe potuto colpire direttamente Erdogan, considerando che la carica era piazzata sotto una delle automobili della polizia che accompagnano la scorta presidenziale. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli artificieri, prima che la scientifica intervenisse per raccogliere le impronte digitali.