Follia omicida negli Usa, la terza nell’ultimo mese: un funzionario pubblico è entrato in un edificio municipale e ha aperto il fuoco all’impazzata uccidendo 13 persone prima di venire ucciso dagli agenti della polizia che cercavano di fermarlo. 

È accaduto venerdì poco dopo le 16 locali, le 22 in Italia, a Virginia Beach, in Virginia, una città degli Stati Uniti con 450.000 abitanti. Altre 5 persone sono ricoverate in ospedale.

Il killer, DeWayne Craddock, ingegnere di 40 anni, era un funzionario del dipartimento dei lavori pubblici e ha colpito a caso, iniziando a sparare su diversi piani dell'edificio del centro municipale dove si trova anche il commissariato di polizia.  La polizia ha risposto al fuoco, uccidendolo.

«Sembrava una scena di guerra»

Il capo della polizia della città, James Cervera, era presente sul luogo della tragedia e ha raccontato in conferenza di stampa che «sembrava una scena di guerra».

L'uomo è entrato in uno degli edifici del complesso municipale di Virginia Beach e «ha iniziato a sparare indiscriminatamente su tutte le vittime», ha spiegato. Una vittima è stata uccisa fuori, nel suo veicolo, mentre le altre sono state trovate su tutti e tre i piani dell'edificio.

Craddock ha servito nelle Guardie Nazionali e sembra che avesse acquistato le armi legalmente. Nel luogo della strage sono stati rinvenuti un fucile e una pistola semiautomatica calibro 45.

«A causa del rumore degli spari, i quattro poliziotti che hanno risposto sono stati in grado di localizzare il punto in cui si stava consumando la strage e posso dirvi che è stata una lunga battaglia» ha detto il capo della polizia.

«È un giorno tragico», ha commentato il governatore dello Stato, Ralph Nortman, accorso sul posto mentre il presidente Donald Trump «è stato informato e sta monitorando la situazione. È il giorno più devastante della storia di Virginia Beach», ha dichiarato il sindaco della città, Robert M. Dyer.