VIDEO | Roberto Caldarulo, caporalmaggiore dell'Esercito, racconta i drammatici momenti dopo l’esplosione: «C’è stato qualche attimo di smarrimento. Siamo stati fortunati, tante persone purtroppo no»
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«Ricordo un boato fortissimo, indescrivibile. Gli avvenimenti si succedevano molto velocemente, subito dopo l’esplosione c’è stato qualche attimo di smarrimento perché era del tutto imprevisto, ma ringraziando il Signore stiamo tutti bene». Così Roberto Caldarulo, il caporalmaggiore dell'Esercito italiano rimasto lievemente ferito nell'esplosione di Beirut racconta i drammatici momenti dell'accaduto.
«Abbiamo fatto subito un controllo tra noi per vedere se qualcuno stava peggio degli altri, ma tutto bene - sottolinea - Io l’ho visto dopo che avevo un po’ di sangue nella mano, ma niente di trascendentale. Ci siamo rasserenati e uniti in un punto di raccolta più sereno e ci siamo calmati».
«La cosa che ci preoccupava e ci preoccupa ancora e speriamo tutto evolva per il meglio è per la popolazione», continua il caporalmaggiore dell'Esercito italiano: «Noi siamo stati veramente fortunati e tante persone purtroppo no».
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