Il Papa è arrivato a Baghdad. È il primo pontefice nella storia a visitare l'Iraq. Era partito stamani dall'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma. «Questo è un viaggio emblematico, un dovere verso una terra martoriata da molti anni», ha detto il pontefice salutando i giornalisti sull'aereo. Durante i quattro giorni di soggiorno in Iraq, saranno sette in totale i discorsi pronunciati da Bergoglio. Il suo rientro in Italia è previsto per lunedì 8 marzo, in tarda mattinata, all'aeroporto militare di Roma Ciampino. 

Il viaggio del Papa in Iraq

Il viaggio del papa in Iraq è un segno di continuità dopo quello negli Emirati Arabi Uniti ed è un ulteriore passo lungo il cammino tracciato dalla dichiarazione sulla fratellanza umana. È quanto sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio al papa che in queste ore è in volo verso Baghdad per il suo 33mo viaggio apostolico.

«Realizzando un proposito che San Giovanni Paolo II non poté attuare, la sua presenza in Iraq rappresenta per le martoriate comunità cristiane di quel Paese e dell'intera regione una concreta testimonianza di vicinanza e di paterna sollecitudine. La missione assume, inoltre, una particolare valenza quale segno di continuità dopo il Viaggio Apostolico negli Emirati Arabi Uniti, compiendo un ulteriore passo lungo il cammino tracciato dalla dichiarazione sulla fratellanza umana».

La via del dialogo

A poche ore dalla partenza, in un video-messaggio, il pontefice aveva parlato al popolo iracheno: «Finalmente sarò tra voi. Desidero tanto incontrarvi, vedere i vostri volti, visitare la vostra terra, antica e straordinaria culla di civiltà. Vengo come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite». Ai cristiani, che hanno sofferto in questa terra una dura persecuzione per mano dell'Isis il Papa dice che vuole portare loro "la carezza della Chiesa". E nella terra di Abramo, il padre di tutte le religioni monoteiste, Bergoglio rilancia la via del dialogo: «In questi tempi duri di pandemia, aiutiamoci a rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace. Insieme, fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa. Da voi, millenni fa, Abramo incominciò il suo cammino. Oggi sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace».