A causa della siccità, in Italia l'acqua potrebbe essere razionata anche di giorno in alcune parti della Penisola e ci potrebbero volere «un paio di settimane» per la dichiarazione dello stato di emergenza legato alla siccità. Lo ha riferito il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

 

«In alcune zone del Paese non è sicuramente escluso il fatto che il razionamento dell'acqua porti a una chiusura temporanea anche nelle ore diurne» ha affermato Curcio. «Siamo al 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni e fino al 70 per cento di neve in meno». E il Po ha una portata «sino all'80 per cento in meno» sempre con riferimento alle medie, ha detto ancora il responsabile della Protezione civile, che ha anche lanciato l'allarme per la situazione degli incendi: «quest'anno, ha riferito, sono più del doppio dell'anno scorso e oltre 6 volte di più del 2020, «siamo molto preoccupati».