Previste la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale. Il premier in conferenza stampa: «Significativo sostegno all'economia, a famiglie e imprese»
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti bis. Un provvedimento che vale «15 miliardi, più altri circa due di misure aggiuntive» per un totale di «17 miliardi da aggiungere ai circa 35 miliardi» delle norme già approvate nel corso dell'anno dal governo, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, evidenziando si tratti di «una grossa percentuale di Pil, più di 2 punti percentuali».
Il decreto approvato oggi «è di proporzioni straordinarie», ha aggiunto Draghi spendendo poi «una parola sul metodo: il provvedimento - ha detto - è stato condiviso con le parti sociali e i partiti della maggioranza e dell'opposizione. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questa condivisione e voglio in particolare ringraziare il ministro Franco - ha detto - che quest'anno e l'anno scorso ha prodotto 3 finanziarie? Quattro finanziarie? Insomma ha prodotto assieme a tutta la struttura del ministero uno sforzo straordinario che non credo abbia precedenti».
Nel dl aiuti bis sono contenute «la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale un po' maggiore di quello entrato» in Consiglio dei ministri, ma anche «misure a sostegno delle aziende agricole contro la siccità e misure per gli enti territoriali».
«Interveniamo a saldi invariati e non usiamo nessuno scostamento perché l'andamento dell'economia è migliore - ha aggiunto Draghi -. Ed è merito della capacità degli italiani, delle famiglie e delle imprese e un po' anche della politica economica del governo che ha sostenuto senza esitazione l'economia mantenendo l'obiettivo della riduzione del deficit e del debito/pil».
«Il decreto di oggi è molto significativo» anche sul fronte dell'emergenza energetica. «Il governo ha risposto con il sostegno all'economia, alle famiglie e alle imprese e se necessario ci sarà ancora» un nuovo intervento, ha detto ancora Draghi in conferenza stampa. «Il governo - ha aggiunto Draghi - ha diversificato l'offerta del gas e oggi la nostra posizione è decisamente migliore rispetto agli altri paesi europei per stabilità di forniture e il livello degli stoccaggi è oltre il 70%». Esattamente al 74% ha aggiunto il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani.
«Vorrei riuscire ad arrivare a dare al governo successivo il conseguimento di tutti gli obiettivi di quest'anno», ha detto ancora il premier.
Per i lavoratori, «già in legge di bilancio abbiamo ridotto dell'0,8% i contributi sociali, questo abbattimento per secondo semestre passa al 2%, aggiungiamo un 1,2%», ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco in conferenza stampa dopo il cdm, a proposito dell'intervento sul cuneo. «Con un decreto ministeriale di 700 milioni è prorogato al 20 settembre l'abbattimento di 25 centesimi delle accise su benzina e su gasolio».
»Ci siamo impegnati fortemente per assicurare la realizzazione» dell'assegno unico perchè è un intervento «estremamente importante - ha chiarito il ministro Franco -. Il decreto aiuti bis ha ridotto di 630 milioni lo stanziamento per l'assegno unico. Lo stanziamento definito prima si è rivelato un po' ridondante e se non le avessimo utilizzate qui, le risorse sarebbero andate perse. Senza togliere niente a chi beneficia dell'assegno, le abbiamo utilizzate per altre finalità sociali». Per la Nadef «definiremo il quadro tendenziale, ricorderemo gli obiettivi già fissati nel Def, credo che sarebbe bene restare sui medesimi obiettivi, ma sarà una decisione che verrà presa dal nuovo governo».