Smart Bin rappresenta un'innovazione nel campo della raccolta di pannolini e pannolini usati. Il bidone smart, sviluppato da FaterSmart (la business unit di Fater SpA - Joint Venture paritetica tra Procter & Gamble e il Gruppo Angelini) è destinato all'utilizzo in ambienti esterni e ha lo scopo di supportare i comuni nel favorire la raccolta differenziata dei pannolini assorbenti usati come presupposto fondamentale per avviare il processo di riciclo.

Il dispositivo automatizzato, integrato nell'ambiente cittadino e realizzato nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, è dotato di alimentazione da pannello fotovoltaico con batterie di accumulo, di sensori ottici per la rilevazione del livello di riempimento, di un sistema di misurazione del peso dei rifiuti conferiti, di un sistema di contenimento degli odori e di un sistema di monitoraggio da remoto di eventuali malfunzionamenti. Smart bin consente agli operatori del settore di ottimizzare al meglio la gestione della raccolta differenziata dei prodotti assorbenti per la persona usati da parte dei cittadini.

 

Si attiva con una app semplicissima che sblocca in maniera elettronica il sistema di apertura in maniera tale da evitare il contatto diretto con il bidone intelligente. Permetterà inoltre a ciascun utente che effettuerà la registrazione al servizio di raccolta differenziata di pannolini di aver accesso a premi ed incentivi (informazioni su benefici ambientali in occasione di ogni conferimento, in termini di emissioni di Co2 evitate grazie al riciclo dei propri pannolini, sconti sulla tariffa rifiuti, sull'acquisto di nuovi prodotti o servizi oppure premi realizzati dal riciclo dei prodotti assorbenti) volti a consentire a «questa tecnologia, unica al mondo, di recuperare il 100% delle materie prime che li compongono ovvero plastica, cellulosa e polimero super assorbente da riutilizzare in nuovi processi produttivi in piena sintonia con i princìpi dell'economia circolare» come affermato da Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager di FaterSmart che vede in questo grande progetto «un ulteriore passo in avanti verso la piena valorizzazione di questi scarti».