Chiesta la ripresa delle attività individuali in palestra e nelle piscine all'aperto nonchè il riavvio del settore matrimoni
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Riaperture del 26 aprile, zona gialla, pass e coprifuoco: nel giorno del nuovo decreto Covid, con regole e misure, dalle Regioni arrivano ulteriori osservazioni. Consentire, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, i servizi di ristorazione sia al chiuso che all'aperto, senza distinzione di trattamento in base agli orari di somministrazione e prorogare il coprifuoco dalle 22 alle 23: sono due delle ulteriori osservazioni e modifiche alla bozza del decreto sulle riaperture che, secondo quanto si apprende, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini e al ministro della Salute, Roberto Speranza, nel pomeriggio.
Le Regioni chiedono inoltre la ripresa delle attività individuali in palestra al chiuso e nelle piscine all'aperto, già a partire dal 26 aprile, la riapertura del settori wedding e l'avvio anticipato, rispetto a quanto disposto in bozza, dei mercati e l'uniformazione delle date di riapertura degli spettacoli all'aperto e degli eventi sportivi all'aperto.
«Prosegue l’attività di collaborazione istituzionale fra le Regioni e il Governo: oggi abbiamo aggiornato le ‘Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative’, inserendo le previsioni e i protocolli che riguarderanno le attività turistiche, i congressi e i grandi eventi fieristici» ha annunciato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, Massimiliano Fedriga. Il testo che aggiorna e integra il documento approvato il 15 aprile scorso è stato trasmesso ai ministri Speranza e Gelmini.
Nel ribadire che le decisioni relative al calendario delle possibili riaperture sono di competenza del Governo, Fedriga auspica che, «qualora la situazione epidemiologica lo consenta e nel rispetto di tutte le regole necessarie alla prevenzione, anche i settori previsti in questo aggiornamento delle Linee Guida possano gradualmente riprendere le loro attività permettendo loro anche la necessaria programmazione».