Durante la conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi, il premier fa il punto della situazione: «Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche, ma abbandonare le precauzioni fin qui adottate è una grave leggerezza: il virus è ancora tra noi»
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«I numeri sono incoraggianti». Sono le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, in diretta da Palazzo Chigi. «Da oggi apriamo i nostri confini regionali, potremo spostarci da regione a regione senza autocertificazione. I dati della curva epidemiologica ci dimostrano che il sistema di controllo sta funzionando e sta funzionando anche il nostro indirizzo politico di procedere sulla base di riaperture progressive in base ad un costante monitoraggio», dice il premier.
«A distanza di circa un mese dal 4 maggio, quando abbiamo riaperto l'intera filiera della manifattura e i cantieri delle costruzioni, i numeri sono incoraggianti, possiamo dirlo con relativa prudenza ma anche con chiarezza. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche o di sovraccarico nelle strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale», aggiunge.
«Il trend dei nuovi casi diagnosticati è in costante diminuzione in tutte le regioni, dalla Lombardia alla Sicilia: questo ci conforta e dimostra che la strategia adottata in queste settimane, passo dopo passo, è stata ed è quella giusta», prosegue Conte.
«Questo ci dà fiducia in vista delle decisioni che saremo chiamati ad adottare nelle prossime settimane. Colgo un rinnovato entusiasmo, nelle nostre piazze c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di duri sacrifici. Ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi paesi a riavviare le attività economiche e sociali in condizioni di sicurezza è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere sacrifici e modificare radicate abitudini di vita. Le uniche misure efficaci contro la diffusione del virus sono il distanziamento fisico e l'utilizzo, ove necessario, delle mascherine di protezione. Abbandonare il rispetto di queste precauzioni, perché si ritiene che il virus sia scomparso, è una grave leggerezza completamente smentita dai dati dei contagi che, seppure in calo, vengono registrati quotidianamente», evidenzia il premier.
«L'altra notizia importante è che anche i turisti europei da oggi possono viaggiare verso l'Italia senza sottoporsi a quarantena», prosegue Conte, sottolineando l'impegno dei ministri affinché l'Italia «torni ad essere la meta ambita. Più che mai ora dobbiamo concentrarci sul brand dell'Italia nel mondo».