I dettagli pubblicati sui siti di Camera e Senato. Il più ricco dell’intero governo è in realtà il viceministro Maurizio Leo. “Paperone” del Senato, Renzi che ha dichiarato oltre 3 milioni di euro
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Sono state pubblicate, sui siti di Camera e Senato, le dichiarazioni dei redditi riguardanti i ministri al governo. Il più ricco è Giudo Crosetto. Il titolare del dicastero Difesa, per il 2023, ha dichiarato 895.588 euro. Al secondo posto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè con 298mila e 638 euro. Sul podio anche la premier Giorgia Meloni, con un reddito di poco inferiore, 293mila e 531 euro.
La top ten
Tra i “Paperoni” dell’esecutivo, al quarto posto si trova piazza il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, con una dichiarazione da 262mila e 370 euro. A seguire, la titolare del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, con 232mila euro. Ai gradini più in basso, invece, i ministri Orazio Schillaci (Salute) con una dichiarazione di 227mila e 345 euro, Carlo Nordio (Giustizia) che raggiunge quota 209mila e 793 euro. Chiudono la classifica il titolare del dicastero Cultura, Gennaro Sangiuliano con un 730 da 174mila e 630 euro, Andrea Abodi (Sport e giovani) con 165mila e 563 euro e Matteo Piantedosi (Interno) con 163mila e 892 euro.
Per quanto riguarda gli altri componenti del governo, Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie) raggiunge quota 145mila euro, mentre il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, 140mila e 252 euro.
Il titolare delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato poco più di 124mila euro, Anna Maria Bernini (Università e ricerca) 122mila e 651 euro. I vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani vantano un 730 rispettivamente da quasi 100mila euro (99.969) e da 76miale 748 euro.
Ministri a quota 100mila euro
Superano i 100mila euro, invece, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (100.391 euro), il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida (101.108 euro), il titolare del dicastero per le Disabilità, Alessandra Locatelli (102.039 euro). Al di sotto dei 100mila euro, troviamo anche il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo (99.052 euro), e il titolare del dicastero dell’Economia Giancarlo Giorgetti (99.761 euro).
I più poveri
Pochi spicci rispetto a quanto dichiarato dal ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, che si ferma a 22mila e 221 euro. Nello Musumeci (Protezione civile e politiche del mare) ed Eugenia Roccella (Famiglia, natalità e pari opportunità) hanno invece dichiarato rispettivamente 49mila e 993 euro e 70mila e 896 euro.
Il “Paperone del Parlamento”
Il più ricco dell’intero governo è in realtà il viceministro Maurizio Leo, di Fratelli d’Italia. Nella dichiarazione dei redditi 2023 (periodo d’imposta 2022) ha dichiarato oltre 2 milioni e 800 mila euro (2.814.675 per la precisione). Cifre vicinissime a quelle del "Paperone" del Parlamento, il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi che ha dichiarato 3 milioni e 217 mila euro.