L’ultimo bollettino medico diffuso descrive le condizioni di salute di Papa Francesco, evidenziando una grave crisi respiratoria e la necessità di una trasfusione totale di sangue per ripristinare i livelli di piastrine e globuli rossi. La crisi respiratoria, simile a un broncospasmo, si verifica quando la muscolatura liscia che circonda i bronchi si contrae eccessivamente, causando un restringimento delle vie aeree.

Lo pneumologo Lorenzo Corbetta, professore associato di malattie respiratorie all'Università di Firenze, ha spiegato all’Ansa che questa condizione si manifesta quando, durante una visita medica, si percepiscono bronchi ostruiti. In genere, una crisi di questo tipo interessa l'intero albero bronchiale. Se, come indicato nel bollettino, la crisi è "prolungata", può portare a una situazione di "moderato-grave" che provoca ipoventilazione, cioè una respirazione inefficace che non riesce a garantire un'adeguata quantità di ossigeno né a espellere sufficiente anidride carbonica, con conseguente abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue.

Corbetta sottolinea che si rendono necessarie terapie specifiche, le cui modalità dipendono dallo stato del paziente, che potrebbe essere predisposto all'asma o avere un'infezione bronchiale. Il riferimento all'applicazione di "ossigeno ad alti flussi" nel bollettino medico suggerisce un’importante insufficienza respiratoria. Si tratta di una tecnica non invasiva, divenuta comune durante la pandemia di Covid-19, che offre risultati positivi senza gli effetti collaterali associati alla ventilazione meccanica. Questa metodica consiste nell'introdurre aria riscaldata, umidificata e arricchita di ossigeno attraverso il naso, ed è utilizzata per i pazienti in grado di respirare autonomamente ma che necessitano di ossigeno supplementare.

Infine, il bollettino menziona una "piastrinopenia associata a un'anemia" che ha richiesto "emotrasfusioni". Ciò implica una diminuzione sia delle piastrine, essenziali per la coagulazione del sangue, sia dei globuli rossi, portando alla necessità di una trasfusione completa di sangue anziché di singole componenti.