Il presidente ucraino ha pubblicato un video registrato davanti all'edificio dell'amministrazione presidenziale a Kiev. L'Onu: «La guerra non avrà vincitori»
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Non si arresta l'offensiva delle forze militari russe in Ucraina, anche se in molte zone avanzano a fatica. E spesso sono costrette a retrocedere come nel caso di Sievierodonetsk dove le forze ucraine hanno riconquistato circa il 20% del territorio. Lo ha detto alla televisione ucraina il governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai, spiegando che prima i russi controllavano circa il 70% della città. Secondo Gaidai, le forze russe sono riuscite ad avanzare per diverse ore per poi essere respinte, dicendosi poi fiducioso che «appena arriveranno le armi occidentali a lungo raggio fermeremo l'artiglieria russa e poi metteremo in fuga la loro fanteria».
4 GIUGNO
18.23 - Putin: «Stiamo schiacciando le armi americane come noci»
«La Russia sta schiacciando come noci» le armi americane inviate all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, aggiungendo - come riporta l'agenzia Ria Novosti - che «decine di unità sono già state distrutte».
17.22 - Soldati russi e ucraini caduti, scambio di corpi a Zaporizhzhia
L'Ucraina e la Russia hanno scambiato i corpi dei soldati caduti sulla linea del fronte nella regione dell'Ucraina sud-orientale di Zaporizhzhia.
«A seguito di negoziati con la partecipazione del Commissario per le persone scomparse in circostanze speciali, è stato raggiunto un accordo sullo scambio di corpi secondo la formula 160 corpi per 160 corpi», riferisce il Ministero della Reintegrazione dei Territori Temporaneamente Occupati dell'Ucraina.
16.36 - Mosca: «Forze ucraine decimate a Severodonetsk, si stanno ritirando»
Il generale dell'esercito russo Mikhail Mizintsev, citato da Ria Novosti, ha detto che "le unità delle forze armate dell'Ucraina, dopo aver subito perdite critiche (in un certo numero di unità fino al 90%) durante le battaglie per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk".
16.00 - Tre civili uccisi e 4 feriti in attacco russo a Mykolaiv
Tre civili sono rimasti uccisi e altri quattro feriti durante un attacco russo alla città di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Sienkevych, citato dal Kyiv Independent.
15.21 - Morti quattro volontari stranieri
Quattro combattenti volontari stranieri della Legione per la Difesa dell'Ucraina hanno perso la vita in combattimento. Lo ha annunciato la stessa brigata in una dichiarazione citata dal Guardian, secondo cui si tratta di un tedesco, un olandese, un australiano e un francese. Non sono stati forniti dettagli sulla loro identità, né sulle esatte circostanze della morte. Ieri il ministero degli Esteri di Parigi ha annunciato l'uccisione di un francese che combatteva per gli ucraini.
14.33 - Ucraini colpiscono un villaggio oltre il confine russo
Il governatore della regione russa di Bryansk, al confine con l'Ucraina, ha annunciato che colpi di mortaio sono caduti su un villaggio al confine, ferendo un uomo.
14.01 - Bombardata una chiesa del 1526 nel Donetsk
La storica chiesa di Tutti i Santi della Lavra di Svyatohirsk, nel Donetsk, costruita nel 1526, è stata colpita dai bombardamenti russi e ha preso fuoco. Lo rendono noto i media ucraini postando le immagini sui social. Non ci sarebbero vittime. La chiesa appartiene al Patriarcato di Mosca. Secondo i russi però sta accadendo il contra
13.20 - 1.300 corpi di civili torturati riesumati fino a oggi nella regione di Kiev
Il ministero degli Affari interni dell'Ucraina ha riferito che più di 1.300 corpi di civili della regione di Kiev, «fucilati e torturati dalle truppe russe», sono stati riesumati fino ad oggi. «Gli ucraini che sono stati uccisi e torturati dai russi vengono ancora trovati nella regione di Kiev. Ad oggi sono stati riesumati più di 1.300 corpi di civili. Dopo aver condotto azioni investigative presso il luogo di sepoltura, sono stati inviati all'obitorio, dove sono state condotte le visite mediche forensi», ha affermato su Facebook il ministero dell'Interno, precisando che più di 200 persone non sono state identificate.
11.30 - Colpito centro addestramento artiglieria soldati Kiev
L'aviazione russa ha colpito il centro di addestramento di artiglieria delle forze armate ucraine nella regione di Sumy. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Lo riporta Interfax. «Missili lanciati ad alta precisione hanno colpito il centro di addestramento di artiglieria delle forze armate ucraine vicino all'insediamento di Stetskovka, nella regione di Sumy», ha detto. Secondo Mosca in questo centro, gli istruttori stranieri hanno svolto addestramento pratico per il personale militare ucraino sull'utilizzo degli obici M777 da 155 mm
10.50 - 14 milioni di persone hanno lasciato le abitazioni a causa dell'invasione russa
Quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro abitazioni a causa dell'invasione russa. Lo ha affermato la responsabile Onu della crisi in Ucraina Amina Avada. "Le famiglie e le comunità sono state distrutte e sradicate. In poco più di tre mesi, circa 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, la maggior parte dei quali donne e bambini: la portata e la velocità di tale trasferimento sono sconosciute alla storia", si legge nella nota.
9.45 - Kiev: «Ripresa colloqui solo dopo rafforzamento sul terreno»
Il negoziatore ucraino David Arakhamia ha dichiarato che Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul terreno con l'aiuto di nuove forniture di armi dall'Occidente prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia. Lo riporta in Guardian. "Le nostre forze armate sono pronte a usare le nuove armi, e poi penso che potremo iniziare un nuovo ciclo di colloqui da una posizione rafforzata", ha affermato Arakhamia parlando alla televisione nazionale.
8.06 - Stato maggiore di Kiev: «In vista una nuova offensiva russa contro Sloviansk»
L'esercito russo sta rafforzando le posizioni attorno a Sloviansk in vista di una nuova offensiva contro questa città strategica dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto lo stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta la Cnn. I russi, che avevano già lanciato un attacco senza successo contro due città a nord e nord-ovest di Sloviansk (Barvinkove e Sviatohirsk), stanno schierando adesso fino a 20 gruppi tattici nella zona. Non è chiaro invece se le truppe di Mosca abbiano guadagnato ulteriore terreno a est di Sloviansk, dopo aver preso il controllo della città di Lyman a fine maggio.
6.30 - Guterres: «Fermare subito le violenze»
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in una dichiarazione alla Cnn, ha rinnovato la sua richiesta di porre fine alle violenze in atto in Ucraina. «Rinnovo il mio appello per l'immediata cessazione della violenza, per l'accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l'evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali», ha detto Guterres in una nota. Ha poi aggiunto che il conflitto ha già ucciso migliaia di persone e sfollato milioni di altre, e che la guerra «ha provocato violazioni inaccettabili dei diritti umani e sta infiammando una crisi globale tridimensionale - cibo, energia e finanza - che sta colpendo sempre di più persone, Paesi ed economie vulnerabili». Guterres ha affermato che le Nazioni Unite sono «impegnate nello sforzo umanitario», ma che alla fine saranno necessari negoziati e dialogo per risolvere il conflitto. «Prima le parti si impegnano in sforzi diplomatici in buona fede per porre fine a questa guerra, meglio è per il bene dell'Ucraina, della Russia e del mondo», ha affermato.
6.10 - Kiev: «Nella centrale di Zaporizhzhia la situazione è grave»
Secondo l'agenzia di intelligence militare ucraina, la più grande centrale nucleare d'Europa, quella di Zaporizhzhia - nella regione sud-orientale occupata dai russi - sta affrontando una grave carenza di pezzi di ricambio."Nell'impianto", ha riferito l'intelligence del ministero della Difesa in una nota, «si è sviluppata una situazione critica in termini di garanzia di operazioni stabili e sicure. Non sono rimasti praticamente pezzi di ricambio e materiali riutilizzabili». La centrale di Zaporizhzhia è stata occupata dalle truppe russe poco dopo l'inizio dell'invasione del Paese, ma la struttura è ancora gestita da tecnici ucraini.
4.30 - Zelensky: «La vittoria sarà nostra»
È quanto afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel 100esimo giorno dell'invasione russa nel Paese. Il presidente ha pubblicato un breve video su Instagram. Nel filmato, della durata di 36 secondi, il presidente ucraino è davanti all'edificio dell'amministrazione presidenziale a Kiev insieme, tra gli altri, al primo ministro, Denys Shmyhal e al consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak.
La guerra in Ucraina "non avrà vincitori", afferma invece l'Onu. Piuttosto, «abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive», ha affermato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l'Ucraina.