Il presidente russo, in una conversazione telefonica con il suo omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha confermato la disponibilità di Mosca a continuare i colloqui di pace
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«Il Donbass sarà ucraino». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video nel quale ha ammesso la «situazione molto difficile» nella regione orientale dell'Ucraina dove le forze armate russe hanno intensificato l'offensiva e rivendicato conquiste. «La Russia non dovrebbe pensare che terrà sotto il loro controllo le città di Lyman o Sievierodonetsk poiché alla fine torneranno in Ucraina», ha detto.
«Ecco perché dobbiamo aumentare la nostra difesa, aumentare la nostra resistenza e il Donbass sarà di nuovo ucraino. Anche se la Russia porterà tutte le sofferenze e la rovina nel Donbass, ricostruiremo ogni città, ogni comunità», ha aggiunto.
La Russia sta aggirando la maggior parte delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale in quanto manca una posizione globale condivisa, ha poi detto il presidente ucraino affermando che «sfortunatamente non stiamo vedendo che le sanzioni hanno esercitato molta pressione sulla Russia».
In un videomessaggio rivolto studenti della Stanford University in California, il presidente ucraino ha esortato i leader mondiali a imporre sanzioni a Mosca dicendo che è «l'arma giusta contro la Russia».
Ore 20.20 - «La Russia è un paese barbaro, si può fermare solo con la forza»
Non ci si può fidare di alcun accordo con Mosca, secondo Mykhailo Podolyak, capo negoziatore ucraino, che ha aggiunto che l'unico modo di fermare la Russia «è con la forza». «Qualsiasi accordo con Mosca non vale mezza lira - ha scritto su telegram - è possibile negoziare con un paese che mente sempre, cinicamente e propagandisticamente?». La domanda è chiaramente retorica. «Russia ha dato prova di essere un paese barbaro che minaccia la sicurezza mondiale", ha aggiunto, "un paese barbaro può essere fermato solo con la forza».
Ore 19.46 - Governatore di Sumy: «Missili russi colpiscono una chiesa, un asilo e abitazioni»
«Nell'ultima ora la Russia ha effettuato due attacchi missilistici sul territorio della regione di Sumy. Danneggiati un asilo, una chiesa, abitazioni. Un donna è rimasta ferita dopo che una scheggia le ha colpito la gamba». Lo rende noto il governatore Dmytro Zhyvytsky attraverso il suo canale Telegram.
Ore 18.20 - Un morto e 6 feriti nel bombardamento a Mykolaiv
Un civile è morto e 6 sono rimasti feriti nel bombardamento russo di stamani a un quartiere residenziale Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, non lontano da Odessa. Lo rende noto l'amministrazione regionale su Facebook. Almeno due missili sono esplosi nei cortili tra due palazzi residenziali.
Ore 17.50 - Di Maio: «Con Putin ci parla Draghi, andare a Mosca non è un tour estivo»
«L'Italia non ha mai smesso e non smetterà di lavorare a una soluzione che possa riaccendere il negoziato» per raggiungere la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo al Forum in Masseria. «Escludo che in poche settimane si possa raggiungere la pace. Non è un percorso breve né facile ma non ci deve fermare nell'obiettivo di raggiungerlo». Quanto alle denunce sui crimini di guerra commessi in Ucraina «quello che sta succedendo in questo momento deve essere verificato: quello che stiamo vedendo in foto e immagini ci fa interrogare, dobbiamo verificarlo e assicurare i responsabili alla giustizia».
«Io credo che con Putin ci parla Draghi, perché si parlano tra omologhi». A proposito del viaggio di Salvini a Mosca, il ministro degli Esteri ha detto: «Dopo la performance della trasferta in Polonia, insomma, andare anche a Mosca...», dice ricordando quando il sindaco di Przemysl sbeffeggiò il leader della Lega con la maglietta pro Putin. «Consiglio molta prudenza rispetto a quello che si vuole fare: la guerra in Ucraina o il viaggio a Mosca non è un tema da tour estivo, è una cosa più complicata, ognuno di noi quando fa un'azione del genere rappresenta tutto il Paese e ci sarà un motivo - osserva Di Maio - per cui finora a Mosca non c'è andato nessuno della nostra alleanza occidentale». Infine, Di Maio sottolinea: «Il governo italiano non sapeva di questa intenzione" di Salvini di andare a Mosca, "fatto sta che queste vicende richiedono necessariamente un'ulteriore responsabilità per ognuno di noi. In un momento così delicato è la postura del Paese in generale che viene rappresentata anche da un leader di un partito della maggioranza».
Ore 16.20 - Zelensky: «Chi propone la cessione dei territori non tiene conto delle persone»
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i politici che propongono a Kiev la cessione di territori in cambio di una "illusione di pace" non tengono conto dei milioni di persone che vivono in quei territori. «Dietro tutte queste speculazioni geopolitiche di chi consiglia all'Ucraina di dare qualcosa alla Russia, ci sono 'grandi geopolitici' che non vedono la gente normale. Ucraini normali. Milioni di persone che vivono nei territori che loro propongono di scambiare per una illusione di pace. Bisogna sempre guardare alla gente. E ricordare che i valori non sono solo una parola», ha detto Zelensky su Telegram, rilanciato da Ukrinform.
Ore 15.27 - Putin parla con Macron e Scholz: «Pronti a riprendere il dialogo con Kiev»
Il presidente russo Vladimir Putin, in una conversazione telefonica con il suo omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha confermato la disponibilità di Mosca a continuare i colloqui di pace con Kiev. Lo ha reso noto il Cremlino secondo l'agenzia russa Tass. Putin, ha proseguito il Cremlino, ha fatto presente che il negoziato «è congelato per colpa di Kiev», ma ha confermato la disponibilità russa «alla ripresa del dialogo». Macron e Scholz hanno chiesto al leader del Cremlino Vladimir Putin di liberare i 2.500 combattenti dell'Azovstal e di impegnarsi in "negoziati diretti e seri" con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 12.15 - Mosca annuncia nuovo test del missile ipersonico
Le forze armate russe hanno testato un nuovo missile ipersonico, 'Zircon', che ha colpito un bersaglio situato a una distanza di circa mille chilometri. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. «Oggi, la fregata di testa del Progetto 22350 ammiraglio della flotta dell'Unione Sovietica Gorshkov ha sparato un missile da crociera ipersonico Tsirkon contro una posizione di bersaglio marittimo nel Mar Bianco dal Mare di Barents», si legge in una nota del ministero.
Ore 10 - «30mila soldati russi uccisi»
Sono circa 30.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 94 giorni di conflitto si registrano anche 207 caccia, 174 elicotteri e 503 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.330 carri armati russi, 628 pezzi di artiglieria, 3.258 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 116 missili da crociera, 203 lanciamissili, 13 navi, 2.226 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante e 93 unità di difesa antiaerea.
Ore 9 - Salvini: «Io in Russia? Non ho certezze, si farà se serve»
«Ognuno deve mettere il suo mattoncino, non ho certezze che andrò» in Russia, «ci è stato prospettato, ci stiamo lavorando, non è un week end a Forte dei Marmi, è qualcosa di più complicato da tutti i punti di vista e soprattutto si fa se serve. Certezze non ce ne sono». Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di 'Sabato anch'io', su Radiouno Rai.