Molte riprese mostrano i miliziani in azione contro gli israeliani, come una in cui prendono a calci un cadavere in una pozza di sangue. Meta, X e TikTok dichiarano "tolleranza zero" ma i post continuano a circolare
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Sulle principali reti social come TikTok, Facebook e X, più di 300 video contenenti scene di propaganda e di violenza celebrano le azioni delle Brigate al-Qassam, il braccio armato del gruppo palestinese Hamas. L’informazione è risultato di un’analisi di NewsGuard, piattaforma che monitora la qualità dell'informazione sui media nel mondo.
Scene violente e crude dei militanti che prendono a calci un cadavere in una pozza di sangue; un militante di Hamas che calpesta il volto di quello che sembra essere un soldato israeliano; combattenti camuffati che imbracciano fucili all'interno di quella che parrebbe essere una casa israeliana saccheggiata, tra altre. Su nessuno dei post sono state aggiunte delle avvertenze sulla presenza di scene di violenza.
I 337 post su TikTok, Facebook e X identificati da NewsGuard hanno ottenuto 3,61 milioni di visualizzazioni tra il 7 e il 20 ottobre 2023. Tutte le pubblicazioni sostengono Hamas e sono accompagnate da video originariamente pubblicati sul canale ufficiale del gruppo su Telegram con le icone e i loghi dell'organizzazione.
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Sforzo inutile
Tutto ciò avviene in un contesto in cui le grandi aziende tecnologiche hanno già ribadito più volte il loro impegno nel contrastare la diffusione di questo tipo di contenuti e nonostante le politiche di questi social network vietino tale materiale.
Da quando Hamas ha lanciato l'attacco contro Israele il 7 ottobre 2023, i suoi militanti hanno portato avanti una strategia di comunicazione su Telegram disseminando una serie di video violenti girati in prima persona, tra cui filmati in stile body cam degli attacchi perpetrati contro gli israeliani.
In un comunicato del 13 ottobre 2023, Meta, di Mark Zuckerberg, ha dichiarato che «Hamas è bandito dalle nostre piattaforme e rimuoviamo i contenuti che ne tessono le lodi quando ne veniamo a conoscenza». Già la policy di X, di Elon Musk, dice che gli utenti non possono «affiliarsi a entità violente e cariche di odio, né promuoverne le attività», ricordano gli analisti di NewsGuard.
TikTok, di proprietà del conglomerato cinese ByteDance, ha dichiarato in un comunicato del 14 ottobre 2023 di avere «una politica di tolleranza zero per i contenuti che inneggiano a organizzazioni e individui violenti», tra cui la stessa Hamas, come ha spiegato a NewsGuard un portavoce dell'azienda.