Gli inquirenti puntano sulle telecamere di controllo del traffico per individuare il colpevole
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E' stata lanciata da un'auto in corsa la ragazza ventenne di origini albanesi morta ieri intorno alle 8 di sera all'ospedale Santa Croce di Moncalieri in provincia di Torino. Ma la sua morte non sarebbe stata determinata solo dal volo fatto dall'automobile ma anche dalle gravi lesioni riportare prima quando è stata brutalmente picchiata.
A lanciare l'allarme era stata la telefonata di un uomo testimone oculare del fatto: "Qualcuno ha lanciato una persona fuori dalla macchina ed è scappato. Qui è buio pesto: non so cosa fare", ha detto alla Polstrada. Il fatto è avvenuto lungo la tangenziale sud di Torino tra Stupinigi e La Loggia.
La giovane faceva la prostituta e gli inquirenti ancora non hanno chiarito i motivi della sua uccisione. Di certo c'è che quando è arrivata al pronto soccorso, i medici hanno constatato la gravità della sua situazione. "Ha gli organi spappolati", dicono i sanitari e questo non può essere solo conseguenza del volo terribile fatto dalla macchina in corsa.
L'attenzione degli investigatori è adesso indirizzata verso le riprese delle telecamere del controllo stradale dalle quali si spera di rintracciare elementi utili che possano far risalire al colpevole.