L'uomo non aveva con sé documenti di identità e si trova adesso ricoverato in ospedale, dopo che è stato raggiunto dagli spari delle forze dell'ordine. Tra i feriti anche un poliziotto che aveva cercato di fermarlo
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Questa mattina, intorno alle ore 6.45, sei persone sono state accoltellate da un uomo alla stazione di Parigi Gare du Nord. Tra di loro anche un agente di polizia di frontiera che stava rientrando al termine del suo turno di lavoro quando è intervenuto per fermare l'attacco. Secondo una fonte della polizia è stato colpito alla schiena ma indossava un giubbotto antiproiettile che lo avrebbe salvato. Dei feriti, secondo quanto riporta Bfmtv citando il ministro dell'Interno Gérald Darmanin e fonti della polizia, uno «versa in condizioni più gravi degli altri».
Le forze dell'ordine hanno sparato all'aggressore che è stato così bloccato. Si trova adesso in ospedale in prognosi riservata. «Due agenti hanno sparato tre volte e sono riusciti a neutralizzare l'individuo», ha detto ancora il ministro intervenendo sull'emittente francese. L'aggressore è stato ricoverato e sarebbe - secondo le parole del ministro - tra la vita e la morte. Non aveva con sé documenti di identità.
Non è ancora stato precisato il tipo di arma usata dall'individuo né sono state chiarite le sue motivazioni, ma secondo Le Figarò l'uomo avrebbe utilizzato un punteruolo. La procura di Parigi ha avviato un'inchiesta per tentato omicidio. La procura antiterrorismo segue attentamente la situazione ma non è coinvolta al momento. Darmanin ha annunciato che si sarebbe recato sul posto, e lo stesso ha fatto la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.