Bergoglio ha nominato 110 degli attuali elettori: molti provengono da diocesi periferiche e dal 2014 il pontefice ha interrotto le riunioni durante i concistori. (Anche) per questo è nato un sito che racconta le biografie dei porporati
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La malattia di Papa Francesco ha aperto inevitabili discorsi sul futuro della Chiesa e sullo scenario che si prospetta in Vaticano. Al momento ci sono 138 cardinali elettori di cui 110 nominati dal Pontefice. Per conoscerli è nata una piattaforma ad hoc con le loro biografie complete.
Edward Pentin è il fondatore del sito web The College of Cardinals Report, appositamente dedicato ai cardinali. Si propone di fornire profili approfonditi dei cardinali più in vista, e o anche profili sintetici che mirano a dare al lettore un'idea precisa dei cardinali e del loro orientamento.
La necessità di un sito con i profili dei cardinali è diventata più forte dopo il 2014, quando Papa Francesco ha interrotto le riunioni dei cardinali durante i concistori, eliminando così la possibilità per i cardinali di conoscersi direttamente. In questo modo è venuta meno un'utile opportunità di conoscenza dei cardinali fra loro.
Inoltre, da quando Francesco è stato eletto Papa nel 2013, ha scelto quali cardinali personalità poco note della chiesa, tutti provenienti dalle diocesi più periferiche del mondo, tanti da città del Terzo Mondo e da realtà in via di sviluppo. Poiché, come dicevamo, ha nominato 110 degli attuali 138 cardinali elettori, ne viene fuori che molti di loro non si conoscono nemmeno. E quindi essendo sconosciuti di fatto, come si fa a capire chi sarà il probabile o il migliore candidato al Soglio di Pietro?
Il conclave, cosa succedeva in passato
Ma vediamo cosa succedeva in passato. Fino al XVI secolo a Roma venivano affissi avvisi pubblici che fornivano notizie e dettagli sui principali candidati. Ma erano notizie spesso basate su dicerie, quindi del tutto inattendibili. Successivamente furono i diplomatici a compilare le biografie più attendibili dei cardinali del Sacro Collegio, che comunque erano un numero assai limitato ed essenzialmente erano appartenenti alle famiglie potenti e nobili di Roma. Che dopo notevoli e animate discussioni si accordavano su chi far eleggere.
Si dice da sempre che chi entra papa in conclave, ne esce cardinale. Ma il detto non è sempre valido: il cardinale Francesco Saverio Castiglioni fu considerato papabile nel conclave del 1823 e poi in quello del 1829 quando fu eletto con il nome di Pio VIII. Nel 1963 venne eletto papa il cardinale Montini con il nome Paolo VI: nessuna sorpresa.
Nel 2005 il cardinale Joseph Ratzinger è entrato papa nel conclave e venne subito eletto. Ma nel 2013 il Sacro Collegio elesse papa il cardinale argentino Bergoglio, quando molti lo ritenevano troppo vecchio, avendo 76 anni. Altri candidati a sorpresa sono stati Giovanni XXIII, scelto dopo uno stallo tra due candidati più forti.
Ci sono conclavi durati molti mesi, altri finiti nel caos, altri ancora fortemente influenzati dall’esterno. Ci sono stati conclavi misteriosi come quello di Papa Gregorio X eletto nel 1271 dopo un conclave di quasi tre anni. Si arrivò a lui come candidato di compromesso. Pensate che al momento dell'elezione non era nemmeno cardinale. E c’è poi la storia di Celestino V che era un vecchio eremita. Fu scelto dopo un conclave caotico e interminabile. Fu il primo papa che esercitò il proprio ministero al di fuori dei confini dello Stato Pontificio. Dante, nella Divina Commedia, lo colloca nell'Antinferno, tra gli ignavi, additandolo come il papa del "gran rifiuto".
Ma non fu il primo a rinunciare al papato. Prima di lui a compiere “il gran rifiuto” furono Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX e Gregorio VI; dopo di lui rinunceranno Gregorio XII (nel 1415) e Benedetto XVI (nel 2013).