Il Pontefice durante l'omelia presieduta oggi dopo essere stato dimesso ieri dall'ospedale ricorda i «tanti "cristi abbandonati" oggi: poveri, migranti, detenuti, bimbi non nati, anziani soli»
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Il Pontefice nell'omelia della messa delle Palme presieduta oggi in piazza San Pietro dopo essere stato dimesso ieri dall'ospedale ricorda i «tanti 'cristi abbandonati' oggi: poveri, migranti, detenuti, bimbi non nati, anziani soli».
«Oggi ci sono tanti 'cristi abbandonati'». È il grido di dolore del Papa nella celebrazione delle Palme. Bergoglio presiede la messa all'indomani delle dimissioni dal Policlinico Gemelli. La sua voce è flebile.
«Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sé stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; migranti che non sono più volti ma numeri; detenuti rifiutati, persone catalogate come problemi. Ma ci sono anche tanti cristi abbandonati invisibili, nascosti, che vengono scartati coi guanti bianchi: bambini non nati, anziani lasciati soli: possono essere madri, padri, nonni; ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore», denuncia Francesco nell'omelia.