Blitz all'alba da parte della Guardia di finanza di Catania. Al centro delle indagini, i lavori di rifacimento di strade statali in Sicilia
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Militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania, su delega della locale Procura distrettuale, stanno eseguendo un'ordinanza di misure cautelari nei confronti di funzionari dell'Anas dell'area compartimentale etnea e di imprenditori di Palermo, Caltanissetta e Agrigento.
Nei loro confronti il gip ha emesso un provvedimento cautelare in carcere e agli arresti domiciliari che ipotizza reati di corruzione in concorso commessi nell'esecuzione dei lavori di rifacimento di strade statali della Sicilia orientale e centrale.
L’inchiesta buche d’oro
L'inchiesta rappresenta il primo sviluppo di una più vasta indagine, denominata 'Operazione buche d'oro', che, sottolinea la Procura distrettuale, sta "portando alla luce rodati meccanismi corruttivi" all'interno dell'Anas di Catania.
In occasione della prima tranche dell'inchiesta, in flagranza di reato erano stati arrestati Riccardo Carmelo Contino, capo centro manutenzione dell'Anas, area compartimentale di Catania e il geometra Giuseppe Panzica, capo nucleo B del centro di manutenzione Anas etneo. I professionisti erano stati sorpresi mentre incassavano e si spartivano una tangente di 10mila euro di un finanziamento destinato a lavori per la strada statale 114.