La 15enne ha appreso l’identità dell’uomo quando hanno deciso di incontrarsi di persona
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Dalla provincia di Bergamo una storia incredibile, figlia dei giorni nostri, in cui la tecnologia bypassa i rapporti umani fino a farli sfociare in sgradite sorprese che assumono i contorni di perversioni da cybersex.
Katia (nome di fantasia) ha 15 anni e, come spesso accade ai suoi coetanei, inizia a frequentare delle piazze virtuali su internet. In una di queste fa la conoscenza di un uomo molto più grande di lei: dopo i primi messaggi il rapporto inizia ad andare oltre, ma resta tutto in digitale, mai un contatto nella vita reale. Per ben un anno i due portano avanti questa relazione particolare, condita da foto osé, messaggi erotici e conversazioni spinte.
I due si piacciono, si attraggono, tanto da arrivare al punto di fare il grande passo: incontrarsi di persona. E qui, l’incredibile rivelazione: quell’uomo così intrigante è suo padre.
La scoperta sconvolge un rapporto di natura, mescola i ruoli e fa perdere ogni punto di riferimento alla giovane, tanto da portarla a interrompere ogni contatto col padre e andare a vivere con la madre, nel frattempo separatasi da quel marito con troppi segreti.
Non basta. Le ripercussioni per l’adolescente hanno mille sfaccettature e trovano collocazione sul lettino di una psicologa. Sarà la professionista a riferire la vicenda a un’associazione antidroga del Bergamasco e quest’ultima a rendere pubblica una storia del nuovo millennio che offre decine di domande sulle trasformazioni di una società sempre più in cerca di sé stessa.