La consegna delle onerificenze a coloro che si sono distinti per «atti di eroismo, nella dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani»
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentadue onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo nel quotidiano, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell'integrazione, della ricerca e della tutela dell'ambiente. Anche quest'anno, le onorificenze vengono assegnate per la quinta volta: «Il Presidente Mattarella - prosegue la nota del Quirinale - ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani».
Le loro storie
Alessandra Rosa Albertini, 68 anni (Pavia), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per la esemplare generosità con cui ha sostenuto, in prima persona, la ricerca scientifica ribadendo il suo strategico valore per il futuro del nostro Paese». Biologa genetista, ha lavorato all'Università per 40 anni e da gennaio 2019 è in pensione. Dal 2012 è stata direttrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie allo "Spallanzani" di Pavia, dove era entrata nel 1970 con un assegno di addestramento scolastico e scientifico. Nel febbraio 2019, ha donato all'Università 250mila euro da utilizzare per cofinanziare le posizioni di ricercatori a tempo determinato, junior, e di assegnisti di ricerca.
Gaetano Angeletti, 76 anni (Corridonia-MC), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo quotidiano impegno nel sostegno alle famiglie con problemi di disagio giovanile e nel contrasto alla tossicodipendenza». Pensionato, già titolare della tipografia Taf srl e presidente dell'associazione "La Rondinella" di Corridonia. Nel 2005 il figlio Manolo, di 30 anni, muore per un'overdose di cocaina. Questa tragedia è alla base del suo impegno, insieme alla moglie Gabriella, per la fondazione e promozione dell'associazione "La Rondinella". La Onlus ha l'obiettivo di sostenere le famiglie con problemi di disagio giovanile legato alla dipendenza da droghe. Nel 2016, a causa del terremoto, la sede dell'associazione è stata ritenuta inagibile ma le attività di aiuto alle famiglie sono proseguite nella sua tipografia.
Pompeo Barbieri, 25 anni (San Giuliano di Puglia - CB), cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità e di impegno sociale». Il 31 ottobre 2002, giorno del crollo della scuola "F. Jovine" di San Giuliano di Puglia, frequentava la classe terza elementare. Estratto vivo dalle macerie è stato ricoverato per gravi danni da schiacciamento e gli è stata riscontrata la lesione del midollo che lo costringe su una sedia a rotelle. Nel 2013, insieme ad altri sopravvissuti di quel tragico crollo, ha fondato l'associazione di volontariato "Pietre Vive" che "nasce dal desiderio di gratitudine per il dono della vita perché ciò che ci era stato regalato potesse diventare un dono per gli altri». Tramite l'associazione finanzia progetti di grande rilevanza sociale in Italia e all'estero. Grazie alle terapie riabilitative in piscina ha scoperto la passione per lo sport diventando campione di nuoto paralimpico. Il 4 marzo 2019 ha vinto due medaglie d'oro nei 50 metri e 100 metri stile libero ai Campionati assoluti invernali nuoto paralimpico.
Suor Gabriella Bottani, 55 anni (Milano), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per la totale dedizione con cui da anni è impegnata nella prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla tratta degli esseri umani». Suora comboniana, per anni in missione in Brasile, è la coordinatrice di "Talitha Kum", una rete internazionale contro la tratta di esseri umani di iniziativa dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali. Talitha Khum opera in 77 Paesi, con oltre duemila suore impegnate in prima linea per realizzare attività di contrasto ai trafficanti, per lavorare nel recupero e reinserimento, anche sociale e lavorativo, delle vittime.
Christian Bracich, 44 anni (Trieste), cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo esemplare contributo nella promozione di politiche aziendali fondate sulla conciliazione tra vita professionale e familiare e sulla tutela del valore della persona anche nel mondo del lavoro». Amministratore unico della Cpi-Eng, azienda triestina di ingegneria e progettazione meccanica con circa 40 dipendenti. Christian nel 2005 ha dato vita alla Cpi-Eng srl con l'idea che «per crescere bisogna innovare, investire in nuove idee e proporre servizi innovativi». Nell'aprile 2018 ha trasformato un contratto a tempo determinato di una dipendente in attesa di un figlio in uno a tempo indeterminato con un aumento di stipendio. L'azienda si distingue per una attenta politica di conciliazione. In assenza di un nido, ha stabilito un accordo con una associazione culturale triestina che cura uno spazio di coworking con educatrici dedicate ai bambini. Bracich considera il welfare una importante leva strategica aziendale e il dipendente una risorsa da formare e valorizzare.
Romolo Carletti (noto come Romano), 84 anni (Montemignaio - FI), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per lo straordinario esempio di generosità e solidarietà che lo ha visto ogni giorno accompagnare a scuola un bambino non vedente altrimenti impossibilitato a frequentarla». Pensionato. Vive in una zona montana, nella piccola frazione della Consuma, nel comune di Montemignaio. Tutte le mattine accompagna e riprende da scuola Xhafer, un bambino macedone di 7 anni, non vedente dalla nascita che vive con la famiglia in una casa vicina. Il padre di Xhafer lavora come taglialegna e già dall'alba è nei boschi, la madre non ha la patente. Lo scuolabus non è utilizzabile senza una specifica assistenza che al momento non è stato ancora possibile predisporre. La scuola è a Pelago, e per Romano sono 60 km al giorno di curve e tornanti tra gli abeti.
Elisabetta Cipollone, 57 anni (Milano), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo encomiabile impegno, in memoria del figlio Andrea, per garantire l'accesso all'acqua potabile in Paesi disagiati». Nel 2011 ha perso il figlio Andrea, di 15 anni, in un incidente stradale. In sua memoria ha dato vita ad un progetto volto a raccogliere fondi per realizzare pozzi di acqua potabile in Etiopia. L'idea è nata dai disegni di Andrea, da bambino, dedicati al tema dell'acqua. Quando, dopo la morte del ragazzo, entrò in contatto con i salesiani impegnati in Etiopia con il Volontariato internazionale per lo sviluppo (Vis), Elisabetta decise che avrebbe aperto “Un pozzo per Andrea" (da cui ha preso nome il progetto). Dall'inizio del progetto sono stati aperti 24 pozzi e altri sono in cantiere.
Maria Coletti, 50 anni (Roma), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per l'appassionato e coinvolgente contributo a favore di una politica di pacifica convivenza e piena integrazione». Rappresentante dell'associazione "Pisacane 0-11", formata da genitori dei bimbi che frequentano la scuola dell'infanzia e primaria Carlo Pisacane, nel quartiere di Torpignattara di Roma, uno degli istituti italiani con il maggior numero di studenti "stranieri" (molti dei quali sono nati in Italia). L'associazione è nata nel 2013 dalla necessità di supportare la scuola con progetti e attività aperti anche al territorio, alla comunità del quartiere. I volontari dell'associazione, nell'ambito del doposcuola autogestito, si impegnano soprattutto nel supportare nell'apprendimento dell'italiano e nell'aiutare con i compiti i bambini con genitori stranieri che non parlano bene la nostra lingua.
Giovanna Covati, 58 anni (Piacenza), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per lo straordinario coraggio e altruismo con cui, senza esitazione, ha protetto, con il proprio corpo, una bambina dal violento impatto con un trattore fuori controllo». Nell'agosto 2018, nella località Le Rocche, sulle colline di Bobbio (Piacenza), in occasione della vendemmia, un trattore fuori controllo, senza alcun conducente, sbanda in un vigneto. Giovanna Covati si trovava nel vigneto, vicino a lei c'era una bambina, Caterina. Quando il trattore si avvicina, Giovanna si butta d'istinto su Caterina facendole da scudo mentre il trattore le investe. Caterina si salva mentre Giovanna subisce fratture e lesioni da schiacciamento. In prognosi riservata giunge all'ospedale di Parma, reparto rianimazione. Dopo 50 giorni è cominciata la riabilitazione.
Samba Diagne, 52 anni (Senegalese) cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo prezioso contributo in soccorso di un caporalmaggiore dell'esercito italiano aggredito con delle forbici e ferito dall'attentatore a Milano». Giunto in Italia quasi 30 anni fa. Dopo aver svolto diversi lavori, da circa 4 anni è occupato come addetto alla sicurezza in alcuni negozi milanesi. Padre di cinque figli. Nel settembre 2019 è intervenuto in soccorso del caporalmaggiore dell'Esercito Matteo Toia, aggredito con delle forbici e ferito da Mohamad Fathe in Piazza Duca d'Aosta a Milano. Mentre l'aggressore cercava di darsi alla fuga, Samba è riuscito a fermarlo e disarmarlo. L'aggressore è stato poi arrestato.
Giuseppe Distefano, 70 anni (Riposto - CT), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua dedizione e il suo encomiabile impegno nella divulgazione e promozione della cultura del dono degli organi». Pensionato, già dirigente scolastico in Istituti superiori del vicentino. Trenta anni fa, a seguito di un incidente stradale, ha perso il figlio di 15 anni, Luigi. Insieme a sua moglie decisero di acconsentire all'espianto degli organi. Da allora si è impegnato nell'Associazione italiana per la donazione di organi (Aido), anche in qualità di referente regionale. Organizza incontri nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul valore della vita e sulla «cultura del dono».
Emanuela Evangelista, 51 anni, ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo costante impegno, in ambito internazionale, nella difesa ambientale, nella tutela delle popolazioni indigene e nel contrasto alla deforestazione». Biologa, è presidente di Amazonia Onlus e vicepresidente dell'associazione Trentino Insieme. In Amazzonia dal 2000, anno in cui scrisse la sua tesi di laurea, vi si è trasferita nel 2013. Vive in un villaggio della tribù dei Caboclos, regione dello Xixuaù nel cuore della foresta, nello stato brasiliano di Roraima. E' impegnata in progetti di cooperazione volti a favorire la conservazione della foresta e il contrasto all'esodo dei nativi. Il suo contributo è stato determinante per la costruzione della scuola e dell'ambulatorio.
Marco Giazzi, 26 anni (Castiglione delle Stiviere - MN), cavaliere dell'ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo esempio e l'ammirevole contributo nell'affermazione dei valori della correttezza sportiva e della sana competizione nel mondo dello sport». Rappresentante dell'Associazione sportiva dilettantistica Alto mantovano e allenatore della squadra "Amico Basket" di Carpenedolo, della categoria Under 13. Durante una partita in casa contro la squadra Negrini Quistello, in seguito a proteste e insulti dei genitori della squadra avversaria nei confronti dell'arbitro (di soli 14 anni), ha chiamato il time out chiedendo ai genitori di smettere di protestare. Non avendo ottenuto i risultati sperati ha ritirato i propri ragazzi nonostante il vantaggio di 10 punti. Ha spiegato «non hanno perso i ragazzi in campo ma il basket, lo sport».
Dino Impagliazzo, 89 anni (Roma), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua preziosa opera di distribuzione di pasti caldi e beni di prima necessità ai senzatetto presenti in alcune stazioni ferroviarie romane». Ex dirigente Inps in pensione. A Roma è conosciuto come "lo chef dei poveri". Ha cominciato molti anni fa preparando dei panini per i senzatetto della stazione Tuscolana di Roma. La portata del suo impegno sociale è cresciuta, grazie all'aiuto di familiari, vicini e parrocchie, finché nel 2006 ha fondato l'associazione (che dal 2015 si chiama Romamor) che riunisce circa 300 volontari e garantisce pasti per oltre 250 persone al giorno grazie a prodotti alimentari invenduti o in prossima scadenza, che riceve gratuitamente da negozi, supermercati o dalla grande distribuzione.
Claudio Latino, 59 anni (Aosta), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per lo straordinario impegno e la dedizione ai valori del volontariato in favore delle persone in condizioni di disagio». Lavora presso la Direzione regionale Valle d'Aosta di Trenitalia. Da sempre impegnato nel sociale: dal 2016 al 2017 è stato segretario nazionale dell'Aido (Associazione italiana per la donazione di organi); dal 2017 è Presidente del Csv (Centro di servizio per il volontariato) della Valle d'Aosta. Csv è un'associazione che riunisce 88 tra le 161 organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale attive in Valle d'Aosta.
Donato Matassino, 85 anni (Ariano Irpino-AV), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo generoso contributo per il sostegno al diritto allo studio per i bambini nei Paesi svantaggiati e per la promozione della ricerca scientifica in Italia». Già professore ordinario di Zootecnica dell'Università "Federico II" di Napoli. E' fondatore e presidente del Consorzio per la sperimentazione, divulgazione e applicazione di biotecniche innovative (Consdabi). Dal 2007, sempre con fondi propri, finanzia premi per giovani laureati e dottori di ricerca. Ha erogato 140mila euro all'Accademia dei Georgofili e 40 mila euro alla Associazione scientifica di produzione animale (Aspa) per il riconoscimento di premi annui.
Stefano Morelli, 42 anni (Roma) cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il prezioso contributo che offre in ambito internazionale operando gratuitamente bambini affetti da labiopalatoschisi, ustioni e traumi di guerra». Laureato in medicina e specializzato in anestesia e rianimazione. Assunto all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma come cardio-anestesista pediatrico, ha iniziato contemporaneamente a coordinare le attività Anestesiologiche e di Rianimazione della Ong Emergenza Sorrisi, operando gratuitamente bambini affetti da labiopalatoschisi, ustioni e traumi di guerra. Da dodici anni organizza missioni in: Africa, Medio Oriente, Europa dell'Est, Sud Est Asiatico, Sud America e America Centrale. Nel corso di queste missioni svolge anche attività di formazione ai medici ed infermieri locali.
Alfredo Murgo, 52 anni (L'Aquila), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo contributo, quale libraio, nella tenuta della coesione sociale della comunità aquilana duramente colpita dai terremoti del 2009 e del 2016». Titolare della libreria "Il Cercalibro" de L'Aquila. E' stato il Coordinatore regionale di una distribuzione gratuita di libri per 1.500 studenti in stato di difficoltà nelle aree colpite dal terremoto del Centro Italia. L'iniziativa, che è nata da un accordo tra editori, Associazione librai italiani e ministero dell'Istruzione, ha voluto riconoscere il ruolo fondamentale delle librerie sul territorio come punto di riferimento per una comunità.
Greta Reinberg Mastragostino, 89 anni (Genova), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per portare avanti con passione e dedizione il servizio dell'associazione, fondata dal marito, Silvano Mastragostino, impegnata nel recupero chirurgico-ortopedico di bambini ed adolescenti in due missioni del Kenya». Presidente dell'associazione Silvano Mastragostino, già Genova ortopedia per l'Africa (Goa), fondata nel 1996 dal marito, Silvano Mastragostino, all'epoca primario della 2 divisione di Ortopedia e Traumatologia dell'Istituto pediatrico Giannina Gaslini di Genova.
Mauro Pelaschier, 70 anni (Monfalcone - GO), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo autorevole contributo nella sensibilizzazione al rispetto e alla tutela degli ecosistemi marini». Tra i nomi più noti della vela italiana, già timoniere (1983) di Azzurra, la prima barca italiana in America's Cup. Il 29 giugno 2018 ha compiuto il periplo d'Italia a vela come ambasciatore della fondazione One Ocean per testimoniare il rispetto degli ecosistemi marini e diffondere la Charta smeralda, un codice etico di comportamenti virtuosi per la conservazione dell'ambiente marino. E' testimonial Telethon.
Giacomo Perini, 23 anni (Roma), cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per la sua straordinaria testimonianza in prima persona della forza e delle difficoltà proprie dei pazienti oncologici». Atleta paralimpico, è il rappresentante legale dell'associazione Cresos. Dal primo giorno di ospedale, ha cominciato a scrivere un libro, dal titolo "Gli anni più belli", edito dall'Associazione italiana medicina da cui è nato anche un docufilm. Ha realizzato uno spettacolo teatrale "I fuori sede" che dà voce ai malati di cancro e testimonia il dolore ma anche la forza e l'energia necessarie per affrontare la malattia. Nonostante la malattia lo abbia costretto ad abbandonare l'equitazione, sua grande passione, non ha abbandonato l'attività sportiva ed oggi fa parte della Nazionale paralimpica di canottaggio. Lavora al Coni presso la Federazione Triathlon, settore paralimpico, gira per le scuole per parlare ai ragazzi della propria esperienza e portare loro un messaggio di speranza e resilienza.
Angelo Pessina, 57 anni e Francesco Defendi, 55 anni (Bergamo), ufficiali dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e l'altruismo con cui, a proprio rischio, sono intervenuti in soccorso dei passeggeri del velivolo privato che, nel settembre 2019, in provincia di Bergamo, è precipitato al suolo, prendendo fuoco». Nel settembre 2019, Pessina, già ispettore della Polizia di Stato e Defendi, già dipendente di una società di costruzioni metalliche, hanno visto davanti all'Aeroclub Taramelli il velivolo privato Mooney M-20, appena precipitato al suolo. Nonostante le fiamme e il fumo intenso, hanno aperto le portiere e tirato fuori il pilota, Stefano Mecca, e le figlie Chiara e Silvia. Purtroppo, a seguito delle deflagrazioni, non sono riusciti ad estrarre la terza figlia, Marzia, che, incastrata tra le lamiere, già non dava segni di vita. A seguito delle ferite riportare, il 28 ottobre scorso, è deceduto anche il Signor Stefano Mecca.
Massimo Pieraccini, 56 anni (Firenze), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il suo encomiabile contributo, la cura e la costanza con cui da anni è impegnato nelle delicate attività di trasporto urgente connesse a donazione e trapianto di organi». Dal 1993 è il rappresentante legale del Nucleo operativo di protezione civile di Firenze (Nopc), associazione di volontariato, da lui stesso fondata, che presta servizi in relazione al trasporto urgente di medici per prelievi d'organo, campioni per tipizzazioni tissutali, plasma, midollo osseo e altri materiali biologici e sanitari, nonché farmaci salvavita e pazienti trapiantandi. E' un "angelo dei trapianti". Nell'ottobre 2018 il Nopc ha raggiunto il traguardo delle 10mila vite salvate in 25 anni di attività.
Giuseppe Pistolato, 93 anni (Venezia), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà». Pensionato e vedovo, è conosciuto come "Bepi", il diacono operaio. Ha lavorato per 40 anni nel cantiere navale Breda di Porto Marghera, prima come ribattitore e poi come carpentiere. Nel 2018, dopo 21 anni, ha concluso il suo servizio di carità nel carcere maschile di Santa Maria Maggiore. Nella diocesi veneziana, è il primo diacono permanente ad essere entrato in una struttura penitenziaria. Ogni giorno, per venti anni, ha dedicato due ore del suo tempo ai detenuti all'interno del carcere.
Paolo Pocobelli, 48 anni (Milano), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per la forte testimonianza offerta e l'instancabile contributo alla rimozione dei limiti e alla promozione di una politica di pari opportunità per le persone con disabilità rispetto alle attività di volo». Appassionato di volo, a 22 anni di età, durante un lancio con il paracadute, ha subito un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Nonostante la disabilità, non ha mai rinunciato al sogno di volare: è stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo (sportiva, privata e commerciale) e, nel 1993, ha fondato l'associazione "Ali per tutti" per permettere ai portatori di handicap di prendere il brevetto per guidare velivoli ultraleggeri o di aviazione generale con piccole modifiche strutturali.
Tiziana Ronzio, 49 anni (Roma), ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per l'impegno e lo spirito di iniziativa con cui si dedica alla riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Tor Bella Monaca a Roma». Operatrice sanitaria, abita nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma, in una delle torri dell'Ater di 15 piani di Viale Santa Rita da Cascia, per anni uno spazio utilizzato dagli spacciatori. Nel 2015 ha fondato l'associazione "Tor più Bella" con cui ha realizzato iniziative per riqualificare, dal punto di vista strutturale ma anche sociale, la torre - attraverso piccoli interventi di manutenzione, lavori di giardinaggio, realizzazione di murales nell'androne - e rendere più vivibile e sicuro il quartiere. Grazie all'aiuto del quartiere sono state avviate attività a favore degli anziani e di recupero dell'ambiente circostante come la bonifica di viale dell'Archeologia. Per questa sua attività Tiziana Ronzio è stata più volte minacciata e aggredita.
Rosalba Rotondo, 61 anni (Scampia - NA), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per la sua totale dedizione alla formazione delle giovani generazioni all'insegna della tutela del diritto allo studio e della piena inclusione delle minoranze». Preside dell'Istituto comprensivo di Scampia Ilaria Alpi - Carlo Levi che, tra elementari e medie, conta oltre 250 ragazzi Rom. In un territorio difficile, Rotondo è in prima linea nel contrasto alla devianza giovanile e nella fattiva costruzione di un percorso di reale inclusione sociale. La scuola è conosciuta per la sua esperienza di piani etno-didattici ed educativi per gli studenti Rom. E' stata anche riconosciuta dalla Comunità europea e dal Consiglio d'Europa quale sede di una "Legal clinic justRom", servizio legale volto a tutelare la popolazione Rom, ed in particolare le donne, in un'ottica di antidiscriminazione razziale.
Carlo Santucci, 34 anni (Roma), cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per l'altruismo e l'impegno profuso nel delicato intervento di primo soccorso che, nell'agosto 2019, ha permesso di salvare la vita a una donna in arresto cardiaco su un treno austriaco diretto a Dobbiaco». Medico chirurgo precario. Per molti anni ha lavorato nelle ambulanze e al momento è insegnante di primo soccorso. In vacanza in montagna, il 27 agosto scorso, mentre era in treno è intervenuto, su richiesta dei passeggeri, in soccorso di una donna in arresto cardiaco. In mancanza di un defibrillatore sul treno, ha praticato il massaggio cardiaco tenendola in vita per quaranta minuti, finché non è arrivato l'elisoccorso austriaco che l'ha trasportata in ospedale.
Monsignor Filippo Tucci, 90 anni (Roma), commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per aver dedicato tutta la sua vita all'accoglienza e all'inclusione delle persone in condizioni di disagio e di abbandono». Fino al maggio 2019 Primicerio dell'arciconfraternita di San Rocco all'Augusteo e rettore della chiesa di San Rocco. La parrocchia è da mezzo secolo un punto di riferimento per i poveri del centro storico. Le persone assistite sono per lo più senza fissa dimora. L'intervento nei loro confronti si concretizza in assistenza spirituale, sanitaria (inclusa la donazione di farmaci di prima necessità), refezione, docce e servizi igienici, donazione di biancheria nuova, indumenti, coperte.
Angel Micael Vargas Fernandez, 20 anni (Casalmaiocco - LO), cavaliere dell'ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo coraggioso intervento in soccorso di un bambino di 4 anni che stava precipitando da un balcone di un edificio». Padre argentino e madre peruviana, di cittadinanza argentina e da 12 anni in Italia. Di giorno lavora in una stazione di servizio di Casalmaiocco nel Lodigiano, la sera studia informatica ai corsi serali dell'istituto Alessandro Volta di Lodi. Nel settembre scorso ha salvato la vita a un bambino di 4 anni che stava precipitando dal secondo piano di un palazzo sul piazzale davanti alla stazione di servizio. Corso sotto al balcone, è salito sul tetto di un furgone lì posteggiato e proprio mentre il bambino cadeva si è buttato riuscendo a prenderlo al volo. Entrambi sono finiti sull'asfalto ma Angel con il proprio corpo ha attutito la caduta del bambino.
Riccardo Zaccaro, 22 anni (Roma), cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e l'altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuto in soccorso di una coppia di anziani rimasti intrappolati dalle fiamme». Studente alla facoltà di Architettura all'Università La Sapienza. Soprannominato dai giornali "l'eroe seriale": a 22 anni ha già salvato la vita a tre persone, un suicida e due anziani dal rogo della loro casa. Il primo evento risale a due anni fa quando Riccardo ha soccorso un ragazzo che minacciava di gettarsi dal cavalcavia dell'autostrada A1. E' stato tra i primi ad arrampicarsi e a cercare di fermarlo, riuscendoci. Il secondo evento risale invece al maggio scorso: in via Alfredo Fusco, nel quartiere Balduina, a Roma, ha salvato dalle fiamme due anziani rimasti intrappolati nell'appartamento situato al piano inferiore al suo.