Non si è fatta attendere la bocciatura della manovra italiana dalla Commissione Ue. Bruxelles vede un «non rispetto particolarmente grave» delle regole di bilancio e apre la strada alla procedura per deficit eccessivo basata sul debito. L'Ue preparerà una nuova raccomandazione per la correzione dei conti, ma il governo non cambia strada. Lo spread va sotto 310, la Borsa chiude a +1,41%. Ma è ancora flop per i Btp Italia. L'Istat rivede al ribasso le previsioni per il Pil 2018, a +1,1%, e l'Ocse parla di "perdita di slancio" della ripresa.

«Chi pagherà il conto?»

«Ci sono dubbi e domande sulla crescita» prevista dalla manovra italiana e, nonostante i chiarimenti chiesti, questi «persistono» ha detto il commissario Ue agli affari economici, Pierre Moscovici aggiungendo  «non abbiamo risposte a queste domande, da dove venga questa crescita né chi pagherà il conto a parte aumentare i rischi per i cittadini, le banche e le imprese italiane con un aumento di deficit e debito.

«Continueremo il dialogo con la Commissione europea»

«Con rammarico prendiamo atto che la Commissione non ha ritenuto di condividere le ragioni del bilancio programmatico italiano» ha spiegato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. «Ritengo tuttavia che la drammatizzazione del dissenso tra Italia e Commissione europea danneggi l'economia italiana e di conseguenza l'economia europea. - prosegue in una nota - Questa considerazione è alla base del nostro impegno a continuare il dialogo con la Commissione alla ricerca di una soluzione condivisibile nell'interesse reciproco».

«Discuteremo come abbiamo sempre fatto»

«E' arrivata la lettera di Bruxelles? Aspetto anche quella di Babbo Natale», ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo a chi gli annunciava l'arrivo della lettera di Bruxelles per l'apertura della procedura di infrazione. «Discuteremo educatamente come sempre abbiamo sempre fatto - ha aggiunto - Ci confronteremo. Vado avanti. Se qualcuno vuole convincermi che la Fornero sia giusta io non ne sono convinto».

«Con l’Europa vogliamo la stessa cosa: ridurre il debito»

«Sia noi che l'Europa vogliamo la stessa cosa: ridurre il debito - ha scritto su Facebook il vicepremier e leader M5s Luigi Di Maio -. E l'Unione europea si convincerà che, per raggiungere l'obiettivo, abbiamo scelto l'unica strada che funziona: aiutare le famiglie e le imprese, creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. E' così che l'Italia finalmente può crescere».