A Palazzo Chigi la riunione fra governo e sindacati sul disegno di legge di bilancio. All'inizio dell'incontro, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha regalato alla premier Giorgia Meloni una calcolatrice e quello della Cgil, Maurizio Landini, il libro di Camus "L'uomo in rivolta" perché – ha spiegato – «di fronte a un livello di ingiustizie e di diseguaglianze come quello che si sta determinando, io credo che ci sia bisogno proprio che le persone non accettino più, che non si girino da un'altra parte, che non guardino da un'altra parte».

Secondo quanto si apprende da fonti sindacali, Meloni avrebbe chiesto, a quel punto, al segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra: «E lei non mi hai portato niente?». Sbarra ha risposto: «Noi non abbiamo portato gadget. Ci limiteremo a darle le nostre proposte per migliorare la politica di sviluppo di questo Paese».

Meloni: «Cambio di passo»

«Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali tenendo i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita pur nel contesto internazionale tutt'altro che facile": Così la premier Giorgia Meloni ai sindacati nel corso dell’incontro. 

«Un cambio di passo rispetto all'approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici. Il ministro Giorgetti sarà più puntuale di me, ma io ci tengo a dire che la solidità, la credibilità e il coraggio di questo Governo hanno consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura della legge di bilancio», ha aggiunto Meloni, a quanto si apprende parlando delle coperture con cui sono finanziate le misure. Per Meloni è «un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale».

I presenti all’incontro

Per il governo all'incontro presenti anche il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.