Era il 4 novembre del 1966 quando un'alluvione sconvolse Firenze e la Toscana intera provocando 35 vittime. Oggi a distanza di 57 anni, la stessa regione vive un nuovo incubo con il forte maltempo che ormai da 36 ore imperversa con pioggia e forte vento. Sei al momento i morti accertati. L'ultima vittima è la donna di 65 anni dispersa tra Lamporecchio, nel Pistoiese, e Vinci, nel Fiorentino. Con il marito era stata travolta dall'acqua mentre attraversava in auto un piccolo ponte. Lo si apprende dai carabinieri. Dunque i dispersi scendono a due.

Leggi anche

La drammatica situazione del maltempo è stata al centro di una telefonata del presidente Sergio Mattarella al governatore della Toscana Eugenio Giani. Il Consiglio dei ministri ieri ha deliberato lo stato di emergenza. «Sono stati stanziati 5 milioni», ha detto la premier Meloni.

Tanti sono i danni provocati dal maltempo. Confindustria Toscana Nord (aree di Prato, Pistoia, Lucca) parla di «danni ingentissimi» causati dalle alluvioni in corso al sistema produttivo, in particolare nel distretto pratese. «Eventi atmosferici previsti ma non di questa entità e pericolosità, non consentendo quindi misure cautelative straordinarie; danni in molti casi anche estremamente gravi e comunque di enorme estensione, andando a coprire in misura diversa quasi tutto il territorio di riferimento». Difficoltà per fango e detriti, per acqua potabile, energia elettrica, reti di comunicazione, servizi in alcuni luoghi sono assenti o limitati, spiega una nota.

La regione lavora per rialzarsi, ma deve fare i conti con un weekend meteo che tra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani richiederà un attento monitoraggio: sarà valutato l’evolversi della situazione con eventuale innalzamento di tutti i livelli di rischio.