«Costruito dagli italiani, pulito dai migranti». È polemica sulla copertina del settimanale satirico Charlie Hebdo. Nel mirino del periodico francese, il crollo del ponte Morandi a Genova. In quel drammatico 14 agosto, persero la vita 43 persone. Una ferita ancora aperta per l’Italia, per i feriti che lottano in ospedale e per le famiglie rimaste senza una casa (foto del crollo da Ilgiornaledilecco). L’immagine, impressa su uno sfondo giallo, riprende un immigrato ridente vestito di verde che, scopa in mano, è intento a spazzare i resti del viadotto. Accanto un’auto distrutta.

La copertina, pubblicata sulla stessa pagina social del settimanale d’Oltralpe, ha suscitato reazioni contrastanti: da commenti violenti a prese di posizione a sostegno di quanto denunciato tramite la rappresentazione. «La vera satira si ferma davanti a tragedie con morti e feriti» scrive un utente; «ce ne fosse uno che si sia fermato a riflettere sul significato della vignetta», ribatte un altro. Nei giorno successivi all’incidente, circolava sui social un falso disegno a loro attribuito. G.d’a.

 

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