VIDEO | L’azione inedita viene attribuita a Israele che sarebbe riuscito a penetrare nei sistemi di comunicazione dell'organizzazione sciita violando i loro database
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Un sospetto attacco hacker ha fatto esplodere contemporaneamente numerosi 'pager', apparecchi tecnologici utilizzati come cercapersone senza fili, appartenenti a miliziani di Hezbollah. Lo riferiscono diversi media arabi, ma anche israeliani, precisando che lo Stato ebraico sarebbe riuscito a violare i sistemi di comunicazione dell'organizzazione sciita.
Le esplosioni dei 'pager' si sono registrate in diverse zone di Libano, in particolare a Dahieh, roccaforte di Hezbollah, nella zona meridionale di Beirut. L'emittente al-Hadith, legata ad al-Arabiya, parla di "70 feriti", mentre altre fonti arabe sostengono che i feriti siano addirittura "centinaia".
Nelle testimonianza video di Vincenzo Speziali dal Libano, il caos a Beirut con le sirene delle ambulanze e il traffico impazzito lungo le strade cittadine.
«Questa penetrazione nei nostri sistemi di comunicazione rappresenta la più grande violazione dei dati di intelligence nella storia dell'organizzazione», ha commentato una fonte di Hezbollah, citata dai media in lingua araba.
Secondo quanto riferito dall'agenzia libanese Nna, le autorità hanno disposto l'allerta nella maggior parte degli ospedali del sud e della Bekaa a causa dell'elevato numero di feriti in arrivo. Inoltre sono stati lanciati appelli affinché i cittadini donino il sangue. La notizia dell'attacco arriva poche ore dopo che lo Shin Bet ha rivelato che Hezbollah ha recentemente tentato di assassinare un ex alto funzionario della difesa israeliana..