Il Capo dello Stato, ieri sera presente sugli spalti di Wembley, ha ricevuto la Nazionale di calcio e il tennista Matteo Berrettini. I ringraziamenti per la vittoria e il ricordo di Davide Astori. Poi la tappa a Palazzo Chigi dal premier Draghi: «Siete nella storia»
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale la squadra e lo staff tecnico della Nazionale italiana vincitrice dei campionati Europei di calcio e il tennista Matteo Berrettini, finalista al Torneo di Wimbledon.
«Questo non è il giorno di discorsi, è il giorno di applausi e ringraziamenti», ha esordito il Capo della Stato. «Ieri sera, non sono un commentatore sportivo, avete meritato di vincere ben al di là del risultato ai rigori. Avete giocato in casa degli avversari, in quello stadio e con quel tifo, e avete subito un gol a freddo che avrebbe messo chiunque in ginocchio», ha detto Mattarella rivolgendosi agli azzurri. «Avete vinto ugualmente, è stata un'impresa che avete meritato molto più di quanto dica il punteggio. Siete stati accompagnati in queste 7 partite dall'affetto degli italiani, li avete ricambiati rappresentando bene l'Italia e rendendo onore allo sport, come ha reso onore allo sport Matteo Berrettini. La rimonta e la conquista del primo set - ha detto rivolgendosi al tennista romano- equivale a una vittoria».
A Euro 2020 la Nazionale ha «reso onore allo sport per diversi motivi. Non avete solo cercato di vincere, avete vinto esprimendo un magnifico gioco. Questo ha fatto divertire anzitutto voi, ma anche quelli che vi guardavano non solo dall'Italia. Avete reso onore allo sport perché avete manifestato il legame comune che vi ha unito, avete mostrato armonia di squadra tra voi e nel gioco. Complimenti anche per questo e anche per questo va espresso un ringraziamento a Roberto Mancini, che lo merita anche per la fiducia mostrata nella squadra, per la rivoluzione impressa al gioco, per la preparazione di ogni partita. Per tutte queste ragioni, grazie Mancini. Vorrei estendere il ringraziamento a tutto lo staff della Nazionale: un ringraziamento particolare a Vialli, che ha espresso i sentimenti e l'emotività che tutti noi avvertivamo», prosegue il Capo dello Stato, prima di complimentarsi anche con i preparatori dei portieri e con il numero 1 Gigio Donnarumma: «Quella seconda parata, sull'ultimo rigore, ha reso felici milioni di persone, non solo in Italia», ha detto, dedicando un pensiero quindi a Davide Astori, ricordato poco prima dal capitano azzurri Giorgio Chiellini.
«Caro Presidente - ha detto Chiellini -, volevamo dedicare la vittoria a lei e a milioni di tifosi. Vorremmo estendere la dedica a Davide Astori, che avremmo voluto qui con noi e che è sempre presente nei nostri pensieri, nel cuore di chi lo ha conosciuto e per i giovani che hanno sentito parlare di lui. Questo è il successo di un gruppo che non si è mai perso d'animo, sostendosi a vicenda e anteponendo il bene collettivo a quello del singolo. Se oggi ci troviamo qui non è solo per aver segnato un rigore in più dei nostri avversari, ma perché abbiamo condiviso il sentimento dell'amicizia».
Draghi: «Siete nella storia»
Subito dopo tappa a Palazzo Chigi, dove gli azzurri sono stati ricevuti dal premier Mario Draghi. «I vostri successi sono stati straordinari. La Nazionale di calcio ha vinto gli Europei dopo oltre 50 anni, Matteo Berrettini primo italiano in finale a Wimbledon in quasi un secolo e mezzo di storia, la squadra under 23 di atletica leggera è stata prima nel medagliere agli europei, per la prima volta in 13 edizioni. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire, abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano, ma stavolta abbiamo festeggiato insieme le vostre vittorie e ci avete reso orgogliosi di essere uniti in questa celebrazione in nome dell'Italia. Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni, ogni generazione ha i suoi ricordi: oggi siete voi ad essere entrati nella storia», ha detto il premier.
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