Raid su Beirut prima e dopo l’annuncio del primo ministro israeliano che ha precisato: «Se Hezbollah cercherà di attaccarci, risponderemo»
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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato ufficialmente la tregua in Libano «per concentrarsi sulla minaccia iraniana». L'annuncio sul cessate il fuoco arriva poco dopo un nuovo raid aereo di Israele che ha colpito in serata il centro di Beirut. Il gabinetto di sicurezza di Israele «questa sera» accetterà l'accordo, ha detto Netanyahu in discorso televisivo in cui ha sottolineato che la durata del cessate il fuoco «dipende da quello che succede in Libano». «Se Hezbollah cercherà di attaccarci, se si arma e ricostruisce infrastrutture vicino al confine, noi attaccheremo, se lanciano missili e scavano tunnel, noi attaccheremo», ha aggiunto.
La tregua
Netanyahu afferma che ci sono tre ragioni sul «perché della tregua» in Libano. Prima di tutte quella di potersi «concentrare contro la minaccia iraniana». Nel suo discorso, il premier israeliano ha poi parlato della necessità di permettere ad Israele di «rinnovare» e «riarmare» le proprie truppe, ammettendo che «non è un segreto» che vi sono stati «grandi ritardi» nelle forniture di armi.
«Presto - ha aggiunto - ci armeremo con armi sofisticate che ci aiuteranno a proteggere le nostre truppe e ci daranno ancora maggiore forza per completare la nostra missione». Terza ragione, quella di isolare Hamas: «Hamas contava su Hezbollah per combattere insieme ed una volta che Hezbollah è eliminato, Hamas è lasciato da solo - ha detto -. La nostra pressione su Hamas crescerà e questo ci aiuterà a portare a casa gli ostaggi».
«Presenterò questa notte al voto del governo il piano per il cessate il fuoco in Libano», ha detto ancora nel discorso dopo la riunione del gabinetto di sicurezza che, secondo quanto hanno riportato i media israeliani, ha approvato la proposta di tregua sponsorizzata dagli Stati Uniti.
Nel discorso, che è suonato come un appello ai suoi stessi ministri ad approvare il cessate il fuoco, il premier israeliano ha sottolineato che anche con la tregua Israele «manterrà la completa libertà di azione militare», «in pieno coordinamento con gli Stati Uniti». Israele controllerà il rispetto del cessate il fuoco e «risponderà con forza ad ogni violazione» di Hezbollah.
Netanyahu non ha fornito nessun dettaglio sull'accordo nel suo discorso e non è chiaro quando la tregua dovrebbe entrare in vigore. In precedenza, media libanesi hanno riportato che il cessate il fuoco entrerà in vigore mercoledì.
Raid a Beirut
Almeno dieci persone sarebbero morte nel raid israeliano in serata in centro a Beirut, denunciano intanto fonti locali. Altre 37 persone sono rimaste ferite. In totale sono stati colpiti oggi da Israele 30 siti in tutto il Libano. Un altro raid di Israele contro il centro di Beirut ha poi colpito il quartiere di Hamra dopo l'annuncio del cessate il fuoco.
Prima dei nuovi raid, le forze israeliane avevano chiesto per la prima volta ai civili di evacuare quattro quartieri della città. Un raid all'inizio del pomeriggio di oggi ha colpito il quartiere di Nweiri, provocando, secondo il bilancio delle vittime diffuso dal ministero della Salute locale, la morte di 7 persone e il ferimento di 37.