Marine Le Pen, secondo gli ultimi sondaggi, non raggiungerà la maggioranza assoluta, ma resterà la prima forza del Paese. Gli ultimi giorni hanno visto una serie di aggressioni a candidati e militanti
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In Francia, il ballottaggio si svolge oggi con un clima di tensione e di scontri divisivi, giorno dopo giorno. Marine Le Pen, secondo gli ultimi sondaggi, non raggiungerà la maggioranza assoluta, ma resterà la prima forza del Paese. La campagna elettorale è stata segnata da polemiche e dispute tra i partiti, compresi gli ultimi giorni di silenzio elettorale.
La sera della vigilia del voto, Marine Le Pen ha nuovamente attaccato Emmanuel Macron sul tema dell'Ucraina, affermando che se il suo partito avesse il potere, non permetterebbe a Kiev di utilizzare le armi fornite dalla Francia per attaccare il territorio russo. Ha anche criticato l'idea di Macron di sciogliere il Parlamento dopo la sconfitta alle elezioni europee.
Gli ultimi giorni hanno visto una serie di scontri violenti tra i sostenitori dei diversi partiti, con 51 candidati o militanti aggrediti mentre distribuivano volantini o affiggevano manifesti. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha parlato di un clima talmente infuocato che ha deciso di vietare una manifestazione indetta da un collettivo di antagonisti di sinistra davanti all'Assemblée Nationale.
Il giorno del voto è previsto un grande dispiego di uomini e mezzi per prevenire ed arginare eventuali disordini. Le forze dell'ordine hanno stabilito un cordone di sicurezza intorno al centro della città e ai palazzi del potere ritenuti a rischio. I negozi e le banche hanno rafforzato le difese con lastre di metallo per proteggersi dalle possibili manifestazioni violente.
La situazione è tanto più tesa poiché il presidente Macron si è impegnato a rimanere al suo posto all'Eliseo fino al termine del suo mandato nel maggio 2027, escludendo così la possibilità di nuovi scioglimenti del Parlamento. I leader dei partiti stanno già pensando a possibili coalizioni e trattative per governare il Paese, con Marine Le Pen che potrebbe guidare un "controblocco" delle opposizioni.
La prospettiva è quella di una lunga e difficile trattativa per formare un governo stabile in Francia, con la necessità di superare le divisioni politiche e sociali che hanno caratterizzato la campagna elettorale.