Il Governo ha deciso di non prorogare lo sconto su benzina e diesel. Il titolare del dicastero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica: «Abbiamo ragionato sulle priorità»
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Sulla mancata proroga del taglio delle accise che ha fatto schizzare il prezzo di benzina e diesel su di circa venti centesimi a partire dal primo gennaio, è intervenuto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
«La valutazione sulla scelta di abolire le accise - ha detto a Zapping su Radio Uno Rai - significa passare alla tassazione da un’altra parte. Quando è stato previsto il primo intervento sulle accise, ero vice ministro allo Sviluppo economico, lo abbiamo fatto perché ci rendevamo conto che sfondavamo i 2 euro. Oggi è stata fatta una scelta, una valutazione con un ragionamento sulle priorità: abbiamo fatto un intervento da 21 miliardi che riguarda il sistema delle bollette e si è ridotto progressivamente l’intervento sulle accise fino ad azzerarle perché il prezzo rimane fisiologicamente qualcosa di sopportabile. Poi se sia giusto è difficile dirlo… Da qualche parte bisogna trovare anche il modo di riequilibrare».
Intanto i prezzi sul servito si avvicinano ai due euro - per il diesel li superano pure -, tra il malcontento degli automobilisti.