Succede ad Angelosanto, che lascia l'Arma dopo 45 anni di servizio. Pugliese, 56 anni, ha prestato servizio di capo reparto nella Dia ed è stato al comando dei Carabinieri tutela patrimonio ambientale
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Si è svolta oggi a Roma, presso la caserma Manfredi Talamo - alla presenza del vice comandante dell'Arma e comandante delle Unità mobili e specializzate "Palidoro", generale Riccardo Galletta - la cerimonia di avvicendamento al comando del Raggruppamento operativo speciale Carabinieri tra i generali Pasquale Angelosanto e Vincenzo Molinese. Angelosanto cessa il servizio attivo dopo 45 anni.
Nel suo intervento ha ricordato, informa l'Arma, il maresciallo Filippo Salvi, caduto nell'adempimento del dovere nel corso delle attività di ricerca di Matteo Messina Denaro ed ha sottolineato come «l'arresto del latitante avvenuto lo scorso 16 gennaio sia ascrivibile agli sforzi dei militari che nel tempo sono stati impiegati nelle indagini e alle ponderate responsabilità decisionali che l'intera linea operativa e di comando è stata capace di assumersi».
Il generale Molinese rientra al Ros, presso il quale ha già prestato servizio in passato, dopo aver svolto numerosi incarichi tra i quali quelli di comandante di sezione presso il Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Roma, del comando provinciale Carabinieri di Bari, di capo Reparto presso la Dia, presso il Comando generale dell'Arma e da ultimo quale comandante del Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale.
Il generale ha sottolineato che «col massimo impegno e determinazione e al fianco di tutte le donne e gli uomini Ros guiderà il Raggruppamento, sulla scia di quanto già fatto dai comandanti che lo hanno preceduto, al servizio dei cittadini per contribuire a garantire quella cornice di sicurezza e legalità indefettibile per il Paese. Obiettivi questi che, nell'ambito dei confini delineati dall'azione di coordinamento della magistratura, potranno essere perseguiti attraverso la massima sinergia con gli omologhi uffici della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e la più proficua collaborazione con altri attori istituzionali che potranno essere interessati a forme di cooperazione e supporto del Raggruppamento».