Maurizio Macri, calabrese di origine e sindaco della capitale argentina Buenos Aires, è il nuovo presidente dell'Argentina. Il candidato del partito conservatore ha vinto il ballottaggio con il 51% dei voti e si insedierà il 10 dicembre per un mandato di 4 anni. Dal primo ballottaggio della storia dell’Argentina, esce sconfitto Daniel Scioli, il candidato peronista e del governo uscente di Cristina Kirchner, che con il 96% delle schede scrutinate si era fermato al 48% delle preferenze.


Di origine calabrese, il padre è di Polistena, nel reggino, il nuovo presidente dell'Argentina, 56 anni, è laureato in ingegneria all'Università cattolica argentina. Cresciuto nel 'Barrio Parque', il più esclusivo quartiere della capitale, il padre era imprenditore nelle costruzioni diventato miliardario. Sequestrato nel 1991, fu infilato in una bara dentro un furgone. Fu tenuto nascosto per dodici giorni, fino al pagamento di un riscatto di sei milioni di dollari.E' stato presidente del Boca Juniors dal 1995 al 2008 e poi, per due mandati, sindaco di Buenos Aires.


"Oggi è una giornata storica, un cambio d'epoca che ci deve portare al futuro». Queste le prime parole del presidente eletto dell'Argentina, Mauricio Macri.