Il ministro della Difesa britannico Gran Shapps sollecita la Nato a «svegliarsi» e a stimolare le spese per la difesa in tutti i Paesi alleati
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Il ministro della Difesa britannico Gran Shapps accusa Pechino di fornire armi alla Russia per la guerra in Ucraina, citando "prove" raccolte dai servizi di intelligence Usa e Gb, informazioni che contraddicono le assicurazioni della Cina. In un intervento alla London Defence Conference, Shapps sollecita la Nato a «svegliarsi» e a stimolare le spese per la difesa in tutti i Paesi alleati. «Russia e Cina stanno collaborando, ora abbiamo le prove. Le intelligence militari di Usa e Gb sono in grado di rivelare che aiuti letali volano ora dalla Cina alla Russia e quindi all'Ucraina», ha dichiarato, citando anche l'aumento del 64 per cento dell'interscambio fra i due Paesi. La Russia, come è noto, riceve da mesi armi e munizioni dalla Corea del Nord, che invia soprattutto forniture utili per l'artiglieria di Mosca.
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La Francia, intanto, apre «all'idea di mobilizzare» i ricavi degli asset russi congelati in favore dell'Ucraina «nel pieno rispetto del diritto internazionale», come ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire in un incontro con la stampa a Parigi in vista del G7 finanziario di Stresa. Indebolire l'ordine finanziario internazionale mondiale di Bretton Woods «non è nell’interesse di nessuno», ha chiarito.
«Gli americani hanno fatto delle proposte che si inscrivono nel quadro del diritto internazionale», ha sottolineato Le Maire. «Lavoreremo in modo aperto e costruttivo con l’obiettivo di arrivare a un accordo su questo tema fondamentale del sostegno all’Ucraina per una posizione comune al G7 di Stresa».