Il presidente Italia Francesco Samengo interviene per ringraziare i docenti di Italia e del mondo, sottolineando le iniziative del Fondo a favore del benessere scolastico. Azzolina: «Insieme a loro stiamo affrontando questo periodo difficile e insieme progetteremo la scuola del futuro»
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I rischi della pandemia non sono solo sanitari, ma anche sociali e culturali. Lo sanno bene i bambini, che nelle ultime settimane hanno sperimentato una nuova scuola e hanno dovuto reinventare le interazioni con compagni e personale scolastico. In questo scenario senza precedenti, le istituzioni mondiali vogliono sottolineare il fondamentale lavoro degli insegnanti, nella giornata mondiale dedicata a loro.
La giornata commemorativa delle Raccomandazioni Unesco sullo status di insegnante, sottoscritte nel 1966, acquisisce quest'anno maggior rilievo: «Il Covid-19 ha causato un'interruzione dell'istruzione senza precedenti, con un picco di 1,6 miliardi di bambini in 190 paesi che hanno abbandonato la scuola; almeno 463 milioni di bambini le cui scuole sono state chiuse a causa del Covid-19, non hanno avuto accesso alla didattica a distanza e si prevede che almeno 24 milioni di bambini abbandoneranno la scuola a causa del Covid - afferma il presidente dell'Unicef Italia Francesco Samengo - Eppure, durante questo periodo, gli insegnanti hanno fatto di tutto per dare riconoscimento a un diritto fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti: il diritto ad apprendere».
Le iniziative di Unicef Italia
In occasione della giornata l'Unicef ha dato il via a diversi progetti volti ad assicurare un'esperienza educativa di qualità. Sotto la proposta dal titolo "Il benessere oltre l'emergenza – Educazione, protezione e sostenibilità" si sviluppa l'iniziativa “Scuola Amica delle Bambine, dei Bambini e degli adolescenti” in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione. Il progetto, che prevede il coinvolgimento delle Amministrazioni provinciali, ha come obiettivo quello di sensibilizzare circa la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel contesto educativo, ma sarà particolarmente improntato, quest'anno, sulla condivisione dei vari aspetti legati al periodo storico che stiamo vivendo. Fondamentale per il percorso sarà, infatti, la fase #torniamoascuola per sostenere i docenti nella ricostruzione dei legami educativi e far sì che la scuola torni ad essere luogo di incontro in cui raccontarsi e ritrovarsi. L'Unicef lancia, inoltre, la petizione “Sicuramente scuola. Per una scuola sicura, moderna e inclusiva”, con l'intento di richiamare l'attenzione del Governo sulla necessità di un'istruzione efficiente e inclusiva che vada oltre l'emergenza.
Un "grazie" agli insegnanti
Il presidente Samengo ritiene doveroso, dunque, ringraziare tutti gli educatori del mondo: «Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare i docenti che, in tutto il mondo, in tempo di Covid-19, con grande difficoltà, impegno e determinazione hanno continuato a prendersi cura della crescita educativa dei bambini e dei ragazzi ed ora stanno facilitando il rientro in classe adeguandosi a nuove norme e abitudini e riuscendo nel difficile compito di trasferire agli studenti anche informazioni utili per la salute pubblica.»
Le parole del ministro Azzolina
Parole piene di fiducia anche da parte delle istituzioni italiane: «In queste settimane i docenti hanno un compito altrettanto importante, quello di supportare ragazze e ragazzi nel rispetto delle regole. Questo ci consentirà di stare a scuola in sicurezza. I dati ci dicono che, ancora una volta, stanno facendo un ottimo lavoro. Grazie a loro e insieme a loro stiamo affrontando questo periodo difficile, e insieme progetteremo, guardando oltre questa crisi, la scuola del futuro». Queste le parole del ministro Lucia Azzolina, che vanno sicuramente a unirsi alla profonda gratitudine delle mamme e dei papà di tutta Italia.