Il partito della premier Meloni ha depositato in Senato un testo col quale punta a cambiare le regole riguardanti l'attività venatoria. Tra le novità, la possibilità di sparare tutto l'anno per titolari e dipendenti di attività turistiche e agricole
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Potranno andare a caccia e quindi imbracciare un fucile anche i sedicenni, purché ci sia il «consenso scritto di coloro che esercitano sul minore la responsabilità genitoriale». È questa una delle principali novità previste dalla proposta di legge depositata in Senato da Fratelli d'Italia. Un testo con il quale si punterebbe a modificare la normativa vigente sull'attività venatoria.
Oltre all'abbassamento dell'età, sono previste anche altre piccole grandi rivoluzioni per i cacciatori. A partire dalla possibilità di sparare dall'alba al tramonto e persino un'ora dopo che sarà buio per poter cacciare quelle specie che proprio allora si fanno vedere. E ancora, l'apertura della stagione dalla prima decade di settembre alla terza decade di febbraio.
Si punta poi a ridurre il perimetro in cui la caccia è vietata al 30% della superficie nazionale, rendendola possibile anche sui terreni coperti dalla neve o su quelli allagati dalle piene dei fiumi - cosa ad oggi vietata dall'Ue. FdI suggerisce inoltre di far cadere i limiti sull'uso delle esche e di autorizzare a sparare tutto l’anno i titolari e dipendenti di attività turistiche, agricole e anche venatorie. Tanti i cambiamenti, insomma, di fronte a cui le opposizioni e le associazioni animaliste storcono già il naso.