I vigili del fuoco questa mattina hanno individuato ed estratto quattro corpi sotto le macerie a Ravanusa (Agrigento). Restano adesso due i dispersi nell'esplosione avvenuta sabato sera in via Trilussa. Sono sette i morti accertati.

Tra i corpi delle persone estratte questa mattina c'è anche Selene Pagliarello, l'infermiera 30enne al nono mese di gravidanza, e il marito Giuseppe Carmina. I due corpi erano al terzo piano del palazzo crollato dopo l'esplosione. Trovato anche il corpo del suocero della donna, Angelo Carmina.

Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. I vigili del fuoco non si sono mai fermati, con l'aiuto dei generatori elettrici hanno lavorato, anche a mani nude, tra le macerie.

È stato il cane Luna dei vigili del fuoco a individuare, poco dopo le 6.30 di questa mattina, i quattro corpi senza vita poi estratti dalle macerie. Luna è dell'unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo.

L'esplosione ha distrutto tre palazzine e ne ha danneggiate altre quattro. La deflagrazione, che è stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto. Almeno cinquanta le persone sfollate, tra loro anche diversi anziani, accolti in strutture messe a disposizione dall'amministrazione comunale. 

«Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l'esplosione potrebbe essere stata anche l'attivazione dell'ascensore», ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento Giuseppe Merendino. «Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi - ha aggiunto - certo è che un'esplosione così è un evento eccezionale». Tra le cause della rottura del tubo potrebbe esserci il maltempo o uno smottamento del terreno.