Nelle scorse ore il presidente Michele Emiliano ha fatto sapere di aver firmato un’ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle 11 province del Nord. Un vero e proprio esodo si sta registrando dalle regioni settentrionali verso Suddopo il decreto del governo sull'istituzione delle nuove zone rosse. L’emergenza coronavirus ha spinto migliaia di persone a spostarsi verso il Meridione con auto, bus o treno. In apprensione anche la Puglia. 

 

Le parole del presidente Emiliano

«Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: “Fermatevi e tornate indietro”. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decreto legge del Governo», scrive il governatore pugliese.

 

«State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto – aggiunge Emiliano - rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata. Non ho purtroppo il potere di bloccarvi – continua - ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni.

 Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando – dice il presidente - ma dovete essere lucidi. Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male a chi in Puglia vi aspetta e vi ama».

 

Si cerca di tranquillizzare anche le comunità locali: «A chi si trova in Puglia dico: non chiedetemi di chiudere i confini della regione, di bloccare aerei, treni, autobus e automobili perché non ho questo potere. La limitazione della libertà di circolazione è di esclusiva competenza del Governo nazionale. Con l’Avvocatura regionale abbiamo messo a punto l’ordinanza. In questo modo - conclude il presidente - sto facendo il massimo in mio potere per limitare danni sanitari gravissimi derivanti da questo improvviso esodo».

 

I punti dell’ordinanza

«Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7 marzo 2020,  provenienti  dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria,  hanno l’obbligo:

1) di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

2) di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;

3) di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

4) di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;

5) in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

 

La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato)».

 

Medesimo appello è stato condiviso dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli. Maggiori approfondimenti nell'edizione speciale di LaC Tv, in programma oggi alle 13.30.